Edmond About - Il governo pontificio, o la quistione romana

-73In queste infomate di viaggiatori da nulla trovasi sempre mai qualche ecclesiastico. Eccone uno del no - stro paese: voi l'avete già incontrato in Francia; non vi par egli alquanto mutato? All'ombra del suo campanile, in mezzo alle sue pecorelle, sul suo suolo, in casa propria , era uomo a maraviglia piacente , modesto c timido; e faceva di berretta al signor Sindaco, cd alle pitL microscopiche autorità. A Roma gli han chiodato in capo il cappello ; e quasi quasi direbbesi ( Dio ml'l perdoni !) che gli stia un pochino a sghembo sull' orecchio. E la sottana come è aggraziatamente ripiegata ! E come va per la via pavoneggiandosi ! E poco manca che non abbia il pugno sull'anca! Tutto questo, perchè trovasi nel regno amministrato da' preti. Ei respira aure pregne di gloria clericale e di onnipolenza teocrati c:t. Paf ! ... È una bottiglia di vino di Champagne di cui Mlta il tappo. E quando ci ne avrà mirato il fondo , comincerà a susurrare fra' denti, che il clero francese non ha ciò che merita; e che noi troppo indugiamo n restituire gl'immobili che la rivoluzione gli ha to1ti. Ilo udito co' miei orecchi difendere questa tesi sul battello che ne rimcnava in Francia. I più cospicui passeggeri erano il principe Souworf, governatore della provincia di Riga , uomo de'più illustri che si possano incontrare in Europa; il signore de La Rochefoucauld , aggiunto all'ambasciata di Francia; il signor de Angelis mercatante di campllgnct assai istruito e pregevole ; il signor Oudry, ingegnere della strada di Civitavecchia , ed un ecclesiastico francese rispettabile per età e J>CL' corpulenza. -Questo reverendo, al quale non era sgmdita la disputa, e che veniva da paese dove i preti hanno mai sempre ragione, mi trattenne dopo pranzo intorno ai meriti del governo papale . Risposi , come potei , da

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