- ti4 prodigalità a spese altrui ces~ano in Pio VI, autore della famiglia Braschi (1773-{800). T/ ultima infornata di nobili compr.enùe banchieri , come Torlonia e Ruspoli ; incettatori , come gli Antonelli ; mugnai , come i Macchi ; fornai, come i duchi Graziali; mercatanti di tabacco, come i marchesi Ferraiuoli , e fittaiuoli come il marchese Calabriui. Aggiungo, per non obbliarli , gli stranieri , sieno o non si eno nobili, i quali comperano a bei contanti un · dominio, e, come per giunta, accroccano un titolo sul contralto. Non fa assai , che un francese, gentiluomo ascitizio, che aveva alquanta moneta, s'è desto un bel mattino principe romano, eguale ai Doria, ai Torlonia ed al fornaio duca Gmzioli. Avvcgnadiochè dal giorno che il Padre-santo ha sottoscritto il diploma in pergamena, eglino divengono eguali. Qualunque sia l'origine di loro nobiltà, e l'antichità di loro casa , ci sen vanno a braccetto senza piatir di precedenza . Stringon parentadi a vicenda a ri schio di scandolezzarc fin nel ~ cpolcro le nobili ceneri l degli avi . l nomi d'Orsini , di Colonna , di Sforza occorrono commi sti a quello di un antico servitor di piazza. Il fi glio di un fornaio impalma la figliuola di un Lantc della Rovere , nipote d' un principe Colonna c d' una principessa di Savoia-Carignano . La questione dei principi c dc' duchi, che forte preoccupava il nostro alliero Saint-Simon , mai più non avrà luogo nella romana ari stocrazia. A che fin e, vivadùio? Non sanno oramai tutti, duchi e principi, esser dessi inferiori al più misero cardinale? Appena un cappuccino riceve il cappello r·osso, acquista il diritto di zacchcrarli tutti. ' Negli sta ti monarchi ci il re è capo nato dcl1a nobil-
RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==