- J852,!>00,000 Li1·e compongono il bilancio dei lavori pubblici, che limitansi ad abbellimenti oziosi di Roma , ed alla riparazione delle chiese. l ,!>00,000 Li1·e per inuzzolire alr ozio i neghittosi di Roma. Una Commissione di beneficenza, prescduta da cardinale, retribuisce tal somma fra qualche migliaio di fuggifatica , senza rendere conto ad alcuno. E la mendicilà ne gavazza. Dal ! 827 al !8!>8 i sudditi del Padre -santo hanno pagato 40 milioni di lire in funeste liniosine, il cui effetto principale è stato di rapil·e all'industria ed alla coltura le braccia di cui non ponno far senza. 11 cardinal presidente della commissione prende 60,000 lire per anno per le sue particolari limosine. 400,000 Lire spesano assai sottilmente la pubbl,ica istruzione, la quale è nelle mani di preti. A tal modica somma e ai due milioni della giustizia aggiungete una parte del bilancio dei ]avori pubblici, cd avrete il totale delle spese utili alla nazione. Il rimanente serve al governo, che vuoi dire, ad alquanti preti. Assai mezzani finanzieri h~nno ad essere Papa ed associati al poter suo , i quali così tenue somma spendendo in pro della nazione, chiudono tutti i bilanei col deficit. L'esercizio del !8n8 recava un deficit di ! 2 milioni in circa . Per colmare cotesta voragine , si ricorre ai debiti , che ora fannosi spiattellatamente col signor di Rothschild, ora di straforo con emissione di consolidati. II governo papale contrattò nel :l8n7 l' undicesimo prestito col signor di Rothschild; ed è una chiappola di t7,!06, n65 lire, ed ha emesso meglio di 33 milioni di consolidati, tra il i ti o l e J. 8a8, senza farne parola a chicchessia.
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