Edmond About - Il governo pontificio, o la quistione romana

-472Se mio fosse il suolo , vi seminerei fromenlo da per lutto , avvegnachè sia eccellente il terreno ; ma una clausola della scritta m' interdice di dissodare i terreni fertili , affin chè non sieno di troppo esauriti dal grano. E certo è che a lungo anllare la sarebbe così, non facendo mai uso degli ingrassi; ma i terreni mediocri che il proprietario consente all'aratro saranno più presto esauriti, e rimarbnno del tutto isteriliti. I frati però hanno antecedentemente preso loro risoluzione; . e quello che hanno in cima dci pensieri si è, che buoni terreni destinati a pascolo pel bestiame non scadano della propl'ia fertilità. « Io pertanto raccolgo poco frumento , chè i santi frat i mi divietano maggior quantità: coltivo or una, ora altra parte; perchè, a ver dire, nel mio podere come in tutta la estensione dell 'Agro Romano, la coltivazione è caso eccezional~ ; e finchè l' andrà così , il paese non sarà sanato. <( Allevo bestiame, speculazione a volte eccellente o disastrosa, siccome vedrete. Sulla distesa della tenuta non v'è riparo di sorta per gli animali. Richiesi ai Padri, se non avrebbero edificato presepi aumentando in proporzione la paga del fitto . Il camerlingo. del convento, stringendosi nelle spalle, m'ha detto : <( Or che vi salta in capo? Noi siamo usufruttuarii; e per fare le migliorìe che dimandate, vi rimetteremmo della rendita; ed a prò di cui? di coloro che verranno dopo noi? Gua'! Godiam del presente; l'avvenire sei prenda chi vuole, chè noi non abbiam figli da dotare >>. E diceva giusto. Aggiungeva, il dabben uomo, che davami facoltà di fabbricar di mia borsa quanto fossemi in piacere, purchè allo spirar del fitto i fabbricati ricadessero al convento. A che risposi che avrei, ma che si prolungasse il fitto.

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