Edmond About - Il governo pontificio, o la quistione romana

- 12~ - scudi. Si ricorse al prestito. La cassa del .Monte era bella e pronta : il marchese presta a se ~ lesso, c pone la sua collezione in pegno. Che cosa dice il ministro? Il Galli ministro delle finanze acconscn te. Campana era stimato in Corte, avuto in pregio dal Papa, in affetto dai cardinali ; noti i suoi principii , provata la divozione sua al potere, ed il Governo nulla ricusa a' suoi amici. Si concede al marchese cl' imprcslcu·e a se stesso 100,000 lire, ed egli dà pegno che supera a pezza il prestito. . Ma l'ordine ministeriale che gli dava facoltà d~ prender danaro dalla cassa era sì avviluppato e sì contorto che Campana potè prendere, senza nuova facoltà, la bagatte1la .di 2,6!~7,730 lire; e tanta moneta dal' !2 aprile !8~4 al ! 0 dicembre !8~6, in diciannove mesi e mezzo! Niuno ignoravalo: il prestito non era certo nelle regole, ma non clandestino. E Campana pagava a se stesso l'interesse del denaro che crasi prestato . Fu, per vero, ammonito nel !856 con paterna bontà : gli fu mostrata, ma non messa la briglia ; era sì riverì lo in Corte ! Lo sciagurato non s'arrestò nel precipizio : non avevano neppur pensato a chiudergli la cassa . Ed ci ne leYò ancora 2,587,200 lire dal ! o dicembre !8t>6 al 7 novembre !8!>7 . Ma feste sfolgorate si davano nelle sue case, ed i cat·dinali amavanlo intimamente; d'ogn i parte attestazioni di satisrazionc. E di vero, che uopo ha la Chiesa del Monte di pietà ? Serve solo alla popolazione. Campana avrìa potuto tòrrc a prestito anche le mura del Monte, chè la corte pontificia non avrebbe trovato cosa a ridire. Per malanno, il cardinale Antonelli trovò suo tornaconto di spedirlo alla galera. ll grand' uomo di Stato ne

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