Onofrio Minzoni - Poesie

64 E NTRANDO IN RELIGIONE LA SORELLA DELL'AUTORE POCO DOPO LA MORTE DEL P ~DRE ("' ) chi è colui' che solo' e ritto' e fiso· N on occhio , non pensier to.rce dall' ara, Ed ha sì pien di rnaestade il viso., Come la bocca di parole avara? Egli m'ode, mi guata ., e con un riso Del sembiante la sacra ombra rischiara: Ah! non più : finalmente io ti ravviso. , O del mio genitor anima cara. Se' qt1a tu sceso per mirar la figlia , Che dell' insano mondo i fregi sdegna, E col piede insultante gli scompiglia? Mirala pur , che de' tuoi sguardi è degna : Ma qualora ne avrai sazie le ciglia, o meco resta ' o fa che teco io vegna e (*) I colori, con che si dipinge il defonto in qnesto e ne' passati Sonetti ~ so n tutti conformi all'Originale •

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