Onofrio Minzoni - Poesie

/ 3I Nelle tenebre ancora e nel silenzio Orar più volte e lacrimar fu visto. Così, così sovente egli vi miri Frenar gl'irrequieti spirit~lli, Lasciar le usate baie) e con le fronti Appiè di lui modestamente inchine Sciorre a sua laude le ver<1ci lingue, Sospirar, lamentar , fargli scongiuri) Perchè degni sua mano esservi presta N eli' aspro della vita incerto calle. Oh! se da lui tanto fàvore impetri, Te cento volte avventurato_ e cento ! Pavido no, ma sulle brune teste De' fieri serpi, onde la strada è sparsa, Ardito correrai , fin che alla meta L" intatto piè trionfalmente arrivi. Meta , felice meta , ove fi·ondeg·giano Altri mirti , altri timi , altri narcissi, Che non frondeggian qui nel tuo giardino . Altr" ombre, altri augelletti, altri zampilli D'acque i11 gradevol suon ·mormoreggianti Vi sono ancor, che ne., più ricchi prati Qui mai non furo, e ne' più Ile t! colli . I vi l ungi dal pianto e dalla noia •

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