6 del Tabernacolo, ritornb in Fusignano a fare la Madre sua lietissima di un onorat() figlio, ~ festosa la Patria di questo novello ornamento. L'indole schietta, e piacevole del Santoni sposata alle eccellenti qualità della mente, e del cuore lo recarono tosto a gran cima di benevolenza, e di stima ne' suoi Concittadini. E poichè nella scienza dell' amministrare si mostrava valoroso, successe al prefato suo Zio nell' ufficio eli ministro dei Beni della Comuni-a, di cui· fu membro. È noto con quanta sagacità· r e rettitudine E i si condusse nel commessogli ministero, e· gic.. come era quella. l' epo<l'a sventurata, in cui la prepotenza straniera disertava· Nostra Madre Halia d'ogni suo caro ornament~· , nè le più sagre cose, e venerande restavano inta-tte dalle furiose rapiue, il Santoni nolil venne meno a se medesimo, e fu epera del vigoroso zelo di Lui se una parte deg1i arredi sacrati al servigio della no·stra maggior Chiesa scampò· dall" universale naufragio. Resse ancora gli affari del Marchese Guido CoreUi, e della propria fece pu·nteHe alla vacillante di lui fvrtuna; ed a.vel'ldo con altri fatto uso di una sprovveduta liberalità, cad<le H Sa·nto- · ni in pove·ro stato, ed ebbe· a deplora,re la sua: inesperienza nei raggiramenti dell'umana perfidia. E qui non vuolsi tacere il vivo interesse posto in opera dall' egregio Sig. Giuseppe Monti a raddrizzare di qualche guisa Ja fortuna di D. Pietro, onde ai veda, come- ia mezzo a quelli , che-
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