Achille Castagnoli - Brevi componimenti poetici

-11E del numida in vista, furibonda Proruppe- Oh chi se' tu? chi sei? Qual debbe Ahna regal, Siface ove più l'onda Muggia della battaglia estinto cadde Col brando in pugno. E tu , deli' abborrita Roma schiavo , sei oso a cittadina Cartaginese, d'Asdrubale nata, Nepote d' Annibal, dirti marito? - . •. (I) Fabbri, a sì nova angoscia e sì tremenda , Del gran Vate la voce i carmi tuoi Fea dintorno eccheggiar solennemente. E come aggiunse il fin , sovra 'l tuo seno Abbandonossi , e con braccia amorose Ti cinse il collo ed iterò più volte Il glorioso ad ambi atto gentile : E tu il vedei, ma ti falliva al tutto Ogni argomento di serrarlo al petto Qual uomo certo ; e 'l simulacro intanto E ' l sogno in fumo si risolse e sparve . Ma piena deU' error delizioso L'anima tuttavolta, iÒ tnen che 'l dico Stampa novelle imagini. Mi stringe In capace teatro immensa folta. Là dalla scena splendida chi desta (C Maraviglia ed affanno in ciascun petto cc Della fera e pietosa Sofonisba Sotto l' alte sembianze ? Ah ! tu sei quella , Internari , sei tu ! Pende ogni ·sguardo, Ogni orecchio da te: mille fiate (I) Questi versi imitano le . parole poste in bocca di Sofonisba nell a maravigliosa scena III. dell 'atto III . /

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