M. Missirini, L. Bardi - Imperiale e reale Galleria Pitti

3 4 GALLERIA PI TTJ . Carlin Dolci, Diogene, maest~·evolmente !n~ iso dal R · • r "•·andi scrittori e 1 grand• art1st1 sanno osasplllu• b . . l" "l" nssumere wtti i caratteri, seg~u·e tutt• g 1 8U 1 e Ile maniere stesse che pajono opposte al loro CJUC . • • ) " làrc , al loro genio. Il severo Dame p•egava~1 ~ ta 1 dolcezze d'amore, che il Petrarca potc bene 1m1tare, mn non superare: il terribile Michclang;el~ addolcias~ nel dipingere la grazia di Eva. l suhlum mtellettl sono universali: lllt tochè imprendono a trattare esce perfetto dalla loro ispi razione. Carlo Dolci volle darcene una prova in questo quadro: cg,li dipintore tntto amore, tutto finitezza, e quasi leccatura con pennello diligente allo scrupolo: dipintore di sole sembianze virg;inali e sante: avvezzo ad esprimere perturbazioni mi1issimc, pensieri soavi; qui rappresenta tutt'altro pittore c francamente, c quasi impetuosamente ci ritrae al vivo la severità e forse rust icità di Diogene: l'i n o ciglio, i l labbro sardonico, l' inculta veste , la tor va guarda tura, le rughe , l'asprezza insomma , l a sprcgiatczza accomodata al cinico mordacissimo. Impugna il fi losofo la notn lanterna con r ui in pieno meriggio andnva cen:ando un uomo: e se noi trovò nella culta , s.1piente Grecia, dove orn lo tro,•crebbe? . Tiberio Titi, Bambino in culla , di ligentemente inCisO dall'Errani. Un bambino reale qui riposa e tale ce lo mosu·a la ricchezza somma anzi magnificenza ù~'drappi , c~te lo avvolgono: ma <tnesta estrema doVIZia non mt abbaglia: e nemmeno mi trae a guar- <larla da che sono rap•to alla bellezza , freschezza e <lolce mnoc~nz~ del putto maravigliosamente dipinto. ~l volto t1 lllVIta ad amore: il bel petto c le braccia 1"nude sono t• b"d · • 1o < t una mor_ 1 ezza e pastoslta che presentano la natura medestma: lo stesso "ttanciale che cede ~Ila p•·cssione del capo m'indica b un accidente vero mganncvole: oh <ptanta soaYità ne' begli occh i! çulanta grazm m 1luclla bocca che <cmhra voler sorTI< ere! .Eppure tutt -11 • 1 . . . c queste 1 us•on1 scomp,tjOno da uua OJ za rna~fYtOre s . l l il · ù" " c r uncm Jro c •c questo putto è ntr<ttlo 1 copoldo de' Medici, avvcgnat.:hè allora

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