Luigi Cortesi ... [et al.] - Il Psi e la Grande guerra

Commissario di Bonassola: Popolazione tranquilla. Pochi sono i discorsi contro la guerra. Necessaria propaganda... cinematografica ( !! ?) Commissario di Varese Ligure: Lo spirito pubblico della popolazione civile è alto e sereno: quello dei soldati in licenza è elevato. Niente disfattismo. Commissario di Villanova di Albenga: Lo spirito pubblico è assai migliorato. Non v'è nessun partito disfattista. Attualmente i soldati in licenza non sono punto sfiduciati e depressi. Commissario di Cogorno: La popolazione si mantiene disciplinata e crede nella vittoria. Lagnanze per gli approvvigionamenti. Commissario di Arcola: Grazie alla propaganda patriottica dei mutilati e dei 'Conferenzieri locali lo spirito pubblico è assai piu elevato. Regna calma e fiducia nella vittoria. I numerosi disertori son tornati al fronte. Commissario di Castelbianco: I soldati in licenza non agognano che una pace: una pace purchessia. Si vede che nell'esercito si fa del disfattismo, con metodo. Commissario di Zoagli: Spirito pubblico altamente patriottico. I preti, prima di Caporetto, predicavano una pace qualunque e dispensavano medaglie pro-pace. Commissario di Pra: Fino al- gennaio spirito pubblico depresso e propaganda disfattista. Ora situazione assai migliorata. Lo spirito dei soldati in licenza lascia a ben sperare. Commissario di Carro: Popolazione civile sopporta con animo virile le difficoltà dell'ora e le conseguenze terribili della guerra. Vivissimo il sentimento di amor patrio. Niente disfattismo. I soldati tornano con buoni propositi (il Commissario è un prete!). Commissario di Calizzano: . Morale dei soldati elevato. La popolazione civile mostra sensi di vero patriottismo. Mai propaganda per la pace ad ogni costo. Qualche raro disfattista è vigilato dal Commissario. Commissario di Finalborgo: Popolazione civile discretamente animata da spirito di sacrificio. Nessuna propaganda disfattista. I soldati si lagnano dell'imbos'Camento, e del mancato avvicendamento in prima linea. Commissario di Serra Riccò: Stato d'animo dei soldati ottimo in quelli della Prima Armata, meno buono in quelli della terza e quarta i quali sostengono di essere stati traditi dai superiori. Lo spirito combattivo è scarso, ma niente disfattismo. Commissario di Levanto: Popolazione apatica. Donne punto patriottiche. Soldati in licenza svogliati e stanchi. Necessaria propaganda. Commissario di Sesta Godano: Alcuni dei soldati in licenza sono pieni di fede;- altri invece sono depressi. Si lagnano dell'imboscamento e del tradimento di Caporetto. Tutti ricordano con rammarico quelle tragiche giornate. Non c'è propaganda manifesta di disfattismo. Emilia Prov. di Modena Commissario di Campogalliano: Tutti i soldati dichiarano che, salvo nuovi tradimenti (?) il nemico non passerà. Si notano gli effetti di una abile propaganda disfattista al fronte: essa cerca di far sorgere diffidenza ed urti tra i nostri ed i soldati inglesi. 256 BibliotecaGino Bianco

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