Luigi Cortesi ... [et al.] - Il Psi e la Grande guerra

Commissario di Nanto: Morale della popolazione ottimo. Biasimevole la condotta di molti ufficiali subalterni e di qualche ufficiale superiore verso i soldati. Commissario di Barbano: Pessime condizioni morali per la resiste11za. Propaganda disfattista. Si dice che i soldati non tombatteranno e che gli austriaci trattano bene le popolazioni del Friuli. I soldati in licenza sono turbati da questa perniciosa propaganda. Opera disfattista di don Francesco Baldi. Commissario di Montebello Vicentino: Morale depresso nella popolazione civile. Commissario di Poiana Maggiore: Morale della popolazione buono. I soldati, pur essendo di animo depresso, parlano della nostra vtttoria finale. Commissario di Bressanvido: I clericali hanno fatto opera deleteria. Essi dicono che la guerra sarebbe finita se si fosse ascoltato il Papa. Questo veleno viene inculcato ai soldati in licenza. I quali fanno anche le solite lagnanze: maltrattamenti, punizioni ingiuste, mancanza di vitto. Qui si sottrae carne ai soldati. Parzialità nella toncessione di esoneri. Commissario di Barberano: Lagnanze gravi dei soldati perché da tre anni al fronte e perché si sottrae la carne ad essi destinata. Grandi ruberie nel vitto dei soldati. Sono partiti mille soldati pel fronte gridando: « Abbasso la guerra». Minacciavano di uccidere non austriaci ma qualche italiano. Gli ufficiali tolleravano. Morale depresso nella popolazione. Liguria Prov. di Porto Maurizio Segretario Provinciale: I soldati in licenza non hanno purtroppo uno spinto elevato. Essi credono che sul Grappa si resista ma che sia impossibile ricacciare con le • armi il nemico dalle nostre terre occupate. I soldati di classi giovani hanno il morale alto: quelli anziani sono depressi e spesso disfattisti. Commissario di San Remo: Molte lagnanze dai soldati in licenza per il trattamento a cui sono sottoposti che, a quanto pare, è assai diverso da quello dei primi tempi della guerra. Qualcuno di essi prevede e preannunzia un altro Caporetto. Commissario di Ceriana: Soldati in licenza si ,mostrano alquanto sfiduciati. Il contatto con le famiglie peggiora ed aggrava il loro stato d'animo. Alcuni di essi espongono idee disfattiste che debbono aver udite da altri. È facile scorgere le fila di un'abile propaganda disfattista tra i soldati. Prov. di Genova Commissario di Monterosso al Mare: I soldati in licenza hanno un morale elevato. Essi sono disposti a battersi ancora ed a ricacciare il nemico dal sacro suolo della Patria. Commissario di Campochiesa: Situazione buona. Spirito pubblico elevato. Nessun disertore. Commissario di Spotorno: Popolazione tranquilla. Soldati in licenza morale elevato. Niente disfattismo. Commissario di Rossiglione: Un po' di stançhezza, ma la propaganda per la pace ad ogni costo non ha attecchito. Dopo CaporettQ è maggiormente sentita la necessità della guerra. Il morale dei soldati in licenza è abbastanza elevato. · 254 BibliotecaGino Bianco

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