battere e resistere. Chiedono giustizia tontro i traditori. La loro stanchezza è piu morale che fisica. Commissario di Quingentole: Tutti i soldati in licenza danno buon affidamento. Commissario di Asola: Morale dei soldati in licenza noh alto. Si dimostrano stanchi e desideros[ di tornarsene alle loro famiglie ed ai loro lavori. È necessario vigilarli potendo coi loro discorsi deprimere lo spirito pubblico. Commissario di Suzzara: Nei soldati è scomparso l'ardore dell'assalto. Essi pensano e dicono the sia impossibile ritogliere con le armi le terre al nemico. Poco li commuove la Patria in pericolo ed il sentimento dell'onore nazionale. I soldati si vedono punto amati e non sorretti con parole di fede. Commissario di Dosolo: Le licenze sono dannose perché permettono che le idee di sfattiste di molti militari si propaghino alle loro famiglie e quindi alla popolazione civile. Circolano le solite voci allarmistiche e le solite lagnanze. Commissario di Pieve di Coriano: Disfattismo dei soldati in licenza che scrivono o dicono ai familiari di attendere lietamente l'invasione tedesca. Prov. di Milano Segretario Provinciale: I soldati in licenza sono contrari al prolungarsi della guerra. Alcuni manifestano il proposito di sottrarsi al proprio dovere. Ciò si nota in particolare nei centri operai (Sesto S. Giovanni, Affori, Bruzzano). La propaganda disfattista è risorta specie a Rho che ha una amministrazione clericale neutralista capitanata da un prete di dubbia fama, tale don Giulio Rusconi. Il sindaco di Rho, già soldato di fanteria, è dispensato dal servizio militare perché sindaco, e vive a Milano. Commissario di Bareassina: I soldati, anche quelli che si lamentano, sono pronti a fare il loro dovere. Commissario di Seveso: Il morale della popolazione e dei soldati in licenza salvo pochissime eccezioni, è abbastanza alto. Commissario di Abbiategrasso: Il disfattismo dilaga. Protede con metodo. Grandi accuse all'Inghilterra. Gli operai che avevano sottoscritto al prestito sono invitati dalla Camera del Lavoro a non fare piu versamenti. Il disfattismo è catechizzato. Commissario di Meda: Il Commissario ci informa esservi dei sabotatori della guerra che sfuggono ad ogni oculata vigilanza. Completa assenza di entusiasmo per la guerra. Commissario di Cernusco sul Naviglio: Condizioni morali ed economiche buone. Commissario di Binasco: La grande maggioranza della popolazigne è contro la guerra e lo manifesta col dirne di essa ogni male. La Cooperativa di Consumi, la Società di Mutuo Soccorso e il Circolo Francesco Fèrrer sono in mano dei sodalisti ufficiali i quali seguono la direttiva disfattista. Commissario di Bareggio: Completamente disfattista. V'e colà un prelato - certo Giobbi - che studiò in Germania e durante la guerra fece molti viaggi in Svizzera - che sarepbe bene sorvegliarlo. Commissario di Aicurzio: Popolazione disfattista. Il Sindaco è un vecchio adoratore del Kaiserismo. Commissario di Vimodrone: Popolazione disfattista. Le donne sono addirittura inferocite Il parroco ha sempre fatto opera contro la Nazione. Commissario di Cologno Monzese: Un nostro propagandista fu salvato dagli insegnanti locali dalla ferocia della popolazione. 251 BibliotecaGino Bianco
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