Luigi Cortesi ... [et al.] - Il Psi e la Grande guerra

Arezzo, 22 febbraio 1918. Al 3083 del 30 gennaio se. Parecchi soldati in licenza invernale asseriscono che morale truppe alla fronte è elevato e prevale spirito resistenza. Altri però assicurano ~sservi indizi di stanchezza e che truppe non intendono passare in guerra altro inverno. Arezzo, 27 febbraio 1918. N. 3 - Con riferimento al telegramma 30 gennaio p.p. N. 3083 di cotesto On. Ministero e di seguito al mio del 22 volgente informo che da voci raccolte interrogando militari in licenza inver11-aleviene confermato che lo stato morale delle truppe alla fronte non sia affatto elevato, che soldati manifestino stanchezza e credano non potersi respingere nemico, ritenendo perciò inutile qualsiasi sa:crifizio. Pisa, 22 febbraio 1918. N. 226 - Al "N. 3083 U.R. significo che dalle informazioni assunte nulla di anormale è risultato sullo stato morale delle truppe alla fronte. Viene però notata nelle medesime una certa stanchezza pei disagi cui sono sottoposte e pel prolungarsi della guerra. Siena, 8 marzo 1918. N. 271 - In risposta al telegramma 30 gennaio u.s. N. 3083 riferisco a codesto Ministero che dà notizie raccolte dai militari giunti in licenza, risulta che parte di essi hanno ammesso che lo stato morale delle truppè al fronte è molto elevato, altri invece lo hanno messo in dubbio, partendo ognuno da un giudizio tutto subiettivo. Livorno, 16 febbraio 1918. N. 478 risposta al foglio del 30 Gennaio 1918 N. 3083 - In risposta al telegramma contro notato, informo che da riservate indagini fatte risulterebbe che i soldati qui giunti in licenza invernale pur ammettendo che le truppe sieno stanche dicono anche che non vi sarebbe piu nell'esercito quella specie di depressione morale che esisteva prima dei fatti di Caporetto; come pure tra i soldati non circola piu, insistente come prima, l'idea di una prossima pace. In complesso, dalle notizie raccolte, risulterebbe che lo stato morale delle truppe, in questi ultimi tempi, sia molto migliorato. Lucca, 25 febbraio 1918. Al 3083 U.R. Al loro arrivo dal fronte soldati dimostrano in generale di avere morale elevato e spirito combattivo. Ma qui subiscono influenza famiglie, che sono in genere poco, a non dir punto, proclive alla guerra, e ripartono con minore entusiasmo. Non c'è voce nemmeno vaga di possibili cedimenti o defezioni di reparti, e si ha fiducia nel concorso diretto delle truppe alleate. Anche il trattamento attuale del soldato riguardo ai turni di trincea, alla disciplina, al vettovagliamento è molto apprezzato, ed infonde un piu spiccato sentimento di :fiducianell'opera dei capi. In sostanza. si trae l'impressione che il morale della truppa sia elevato, ed anzi in alcuni reparti elevatissimo, che il cattivo soldato sia soltanto una eccezione, e che l'ambiente domestico sia in generale deprimente. Lucca, 2 aprile 1918. N. 809 - In relazione alle not1z1e chieste col telegramma 30 gennaio scorso n. 3083 U.R. stimo doveroso informare che in generale qui lo spirito delle reclute del 1900, non è soddisfacente e può anzi dirsi che non sia tranquillizzante. 237 Bibli J. ca Gino Bianco

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