Luigi Cortesi ... [et al.] - Il Psi e la Grande guerra

Vicenza, 8 febbraio 1918. N. 10273 Gab. - Rispondo telegramma 30 Gennaio scorso N. 3083, informando che dalle infor-mazioni assunte finora, stato morale truppe al fronte presentemente è discreto. Riservomi ulteriori notizie se mi risultassero variate condizioni. Liguria Portomaurizio, 9 febbraio 1918. N. 337 - Riferimento teleg. min.le 30 gennaio se. N. 3083 Ufficio Riservato, significo che da informazioni riservate assunte da militari in licenza risulta che in complesso stato morale delle truppe è buono. Genova, 27 febbraio 1918. N. 1487 - al N. 3083 U.R. - Dalle riservate investigazioni presso militari in licenza invernale è risultato che, in generale, morale e spirito combattivo truppe al fronte è soddisfacente. Alcuni militari hanno accennato ad un senso di stanchezza pel prolungarsi guerra e per vita disagiata che procura, ma nessuno ha manifestato né lasciato intravedere proposito venir meno ai propri doveri, e né si è dichiarato a conoscenza di eventuali decisioni, da parte di compagni, di defezionamento alla prima opportunità. Proseguono investigazioni del genere. Genova, 6 aprile 1918. N. 6080 - Da notizie confidenziali mi viene riferito che nei Comuni di questa Provincia e specialmente nei dintorni di Pontedecimo dove esistono numerosi disertori, i soldati venuti in licenza esprimono propositi disfattisti secondati dalle loro famiglie dichiarando che se avessero potuto comprendere che dopo Caporetto non sarebbe venuta la pace sarebbero passati armi e bagagli al nemico, ciò che si riserverebbero di fare se dovesse decidersi una offensiva. Stimo opportuno darne a mia volta notizia a codesto On. Ministero per le eventuali segnalazioni. Emi(ia-Romagna Bologna, 23 febbraio 1918. N. 12.6 - Dalle indagini fatte nel modo piu ampio possibile fra i militari in licenza dal fronte è apparso diffuso un senso di stanchezza derivante essenzialmente dal prolungarsi della guerra e dalla preoccupazione pei rischi continui oltre che dal pensiero per le famiglie lontane. Infatti i lagni sono maggiori pei militari della 3 e 4 Armata e per le armi di fanteria e di cavalleria che non per coloro che provengono dalle truppe schierate fra lo Stelvio e l'altopiano di Asiago. Però dopo il rovescio di Caporetto, il senso di disagio diffusosi fra le popolazioni, la visione dei profughi, la resistenza dimostrata dalle truppe sul Piave e sul Grappa hanno influito sull'animo dei soldati che si mostrano consci della gravità del pericolo e animati da sufficiente spirito combattivo. · · Devesi però tenere 'calcolo che i militari che qui vengono in licenza risentono del carattere della massa della popolazione largamente imbevuta di principi sovversivi, si che vano sarebbe cercare di trovare nella maggior parte di essi qualche cosa di piu di un senso di rassegnazione. 232 BibliotecaGino Bianco

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