né carabinieri sono molto precisi; si parla, approssimativamente, di 15002000 scioperanti al giorno. Il 12, dopo tre giorni di agitazioni, la calma è « ristabilita in quasi tutta la provincia » 95 • Il 14 il prefetto tenta una diagnosi: « L'apparente mitezza delle dimostrazioni non deve illudere. Dal modo in cui l'agitazione è sorta contemporaneamente in centri diversi si possono trarre due ipotesi sulla sua origine: 1) assaggio della fermezza delle autorità; 2) assaggio circa l'adesione della generalità delle mass.e operaie a uno sciopero generale. Certo è che il partito socialista attende un'occasione propizia per premere sul governo con movimenti di piazza [ ... ] . La rivoluzione rus-sa ha rinfocolato le speranze [ ... ]. Il prossimo convegno in Svizzera si riannoda a tali mene, e notizie confidenziali ma attendibili assicurano che l'on. Morgari sarebbe in Olanda dove allaccerebbe trattative coi socialisti germanici: tali trattative sarebbero sulla base di un contemporaneo moto popolare in Germania e in ~ talia e anzi il partito socialista italiano avrebbe assicurato di essere pronto a tale scopo qualora i socialisti t€deschi facessero altrettanto » 96 • I timori del prefetto dovevano essere smentiti dai fatti. I movimenti di piazza, invece di aumentare, diminuiscono progressivamente. Lo sciopero di agosto è, agli occhi del prefetto, di carattere cosf chiaramente rivendicativo che non gli fa sorgere alcun timore di prossime rivoluzioni. Dal 26 al 29 agosto 97 , entrano in sciopero 240 operai dello zuccherificio e 400 operai e 100 operaie del linificio di Casalecchio. Dopo trattative col Comitato Regionale di Mobilitazione Industriale gli operai ottengono gli aumenti richiesti e il lavoro riprende ovunque. In provincia di Firenze gli scioperi cominciano in luglio. L'epicentro è Prato. Il primo a dare l'allarme è il sindaco di Prato, in una lettera all'on. Angiolini del 3 luglio 98 : « La val Bisenzio è tutta sossopra per uno ·sciopero», il cui movente non è a suo parere solo economico, ma politico. Orlando, preoccupato, telegrafa al prefetto perché lo tenga particolarmente informato sulla situazione del pratese 99 • Il prefetto risponde con un lungo rapporto, in cui esamina la situazione della Val Bisenzio in ·particolare e di tutta la provincia di Firenze dal 2 all'8 luglio: « Astensione generale negli stabilimenti lanieri di ·val Bisenzio e Prato con dimostrazioni di donne nelle campagne. Arrestate 56 persone. Tentativi di interrompere il transito sulle vie ordinarie ~ sulla strada ferrata, di tagliere telegrafi e telefoni. A Firenze brevissima astensione degli operai delle officine Galileo e nell'officina per proiettili De 95 ACS-CE - Bs. 16B, 12 aprile 1917, tel. 227. 96 ACS-CE - Bs. 26B, 14 aprile 1917, n. 227. 97 ACS-CE ~ Bs. 26B, 26 agosto 1917, teleg. 22538; 27 agosto 1917, tel. 3702; 28 agosto 1917, tel. 3753. 98 ACS-CE - Bs. 19A, 3 luglio 1917, lettera del sindaco di Prato. 99 ACS-CE - Bs. 19A, 7 luglio 1917, n. 16738. 212 . BibliotecaGino Bianco
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