La sorte della Repubblica ungherese dei Consigli diventa sempre piu . precaria. Con la capitale accerchiata dalle truppe romene e cecoslovacche e con una controrivoluzione sempre piu attiva all'interno, il breve governo di Béla Kun si avvia alla sua fine. I agosto - « La fine. Dimissioni del· Governo comunista » Al Governo comunista succedeva il Governo Peidl, composto di sindacalisti, durato in carica 5 giorni, e il 18 novembre entrava in Budapest l'ammiraglio Horty instaurando un regime controrivoluzionario. « 2 agosto - Offro 1/2 Richter al nuovo ministro d. Esteri Agoston per eventuali pratiche col. Col. Romanelli. Kun mi fa rimettere 5 / m Kr. 4 agosto - Abbandono l'Hungaria, per consiglio del comm. di produzione Soros, dopo che vi si installano 40 ufficiali rumeni. Prendo alloggio presso Bartoli e sua moglie Adrienne, nel palazzo della contessa Karoly nella Szent Kiraly utca, 32 A. 6 agosto - Bartoli ed altri 4 italiani dell'Esercito Rosso si danno alla campagna. Assisto ad una atroce caccia all'uomo, durante il progrom. 7 agosto - Sono arrestato dai rumeni e trasèorro una notte nella loro caserma in Veres Palne utca. 8 agosto - Visita del cap. Supino e di altro ufficiale, dopo la mia liberazione. 9 agosto - Io e Adrienne sgombriamo la casa Karoly ove si è terrorizzati per la mia presenza - All'Hotel Park. 12 agosto - Nuovo arresto per parte della polizia segreta. Tredici ore nelle carceri della Polizia Centrale. 13 agosto - Liberato iersera, presentatomi stamane per ritirare il denaro sequestratomi, nuovo stato di arresto di 6 ore. Sono liberato da G. Balogli, funzionario del Ministero dell'Interno, pellicciaio a Milano. Dormo in casa sua. 14 agosto - J:' errore in casa Balogli causa la mia presenza. A mezzanotte debbo esulare colla valigia. · 15 agosto - Accompagnato da un brigadiere dei carabinieri, lascio Budapest e l'Ungheria. (Bruck) Entro in Austria». La piccola odissea ungherese poteva dirsi conclusa. Da quanto possiamo desumere dalla lettera ai Cari compagni della direzione d.elpartito, l'esperimento comunista ungherese deluse fortemente Morgari, soprattutto _perché la fine, a suo avviso, era stata causata non tanto dalle forze esterne, come la stampa socialista andava affermando in articoli a piena pagina, quanto « dallo stesso voltafaccia della maggior parte dei lavoratori» 68 • La lettera è un documento che ha un notevole 68 In parte analogo a quello di Morgari è il primo giudizio che sulla rivoluzione ungherese esprimerà il maggiore artefice di essa, Béfa Kun, il quale era riuscito ad espatriare grazie all'intervento di Romanelli presso il Governo Peidl. Dopo aver affermato che « alla fondazione di quella dittatura ha contribuito di piu la condizione della situazione internazionale che non l'attività rivoluzionaria 177 Biblio_tecaGino Bianco
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