Luigi Cortesi ... [et al.] - Il Psi e la Grande guerra

All'Aja, frattanto, era stato raggiunto da un telegramma di Lazzari che lo pregava di raggiungere Pietrogrado per prendere contatti con i rivoluzionari russi e inviare notizie precise al giornale del partito 46 • Morgari tentò, attraverso ripetuti ·tentativi, di recarsi in Russia attraverso la Scandinavia, ma inutilmente, a causa delle restrizioni· degli imbarchi, vigenti per la guerra in corso. Ne diede notizia egli stesso in una lettera a Serrati, in data 15 giugno 1917, dall'Aja: « Rimpatrio. Dopo quasi due mesi di pratiche per ottenere il rimpatrio traverso il territorio anglofrancese, ottenutolo infine il 21 aprile, ricevo il telegramma di Lazzari incaricantemi di recarmi in Russia. Pensa quanto 1siffatto incarico mi lusingasse e corrispondesse al mio sentimento. Non profittai del permesso con pericolo di vederlo decadere e insieme a un compagno esiliato russo e ad un organizzatore che conosce i porti olandesi come tu l'Avanti!, feci ricerche per trovare imbarco alla volta della Scandinavia. Dopo oltre un mese di vane pratiche, rinuncio » 47 • Cosf nel luglio 1917 rientrò in Italia. Nel frattempo il Comitato olandese-scandinavo indisse una conferenza per la pace a Stoccolma per il settembre 1917. Il pacifismo di Morgari anche questa volta non mancò all'appuntamento, anzi fu il piu acceso sostenitore dell'iniziativa in seno alla direzione del PSI. Nonostante le polemiche sollevate dalla stampa socialista e dallo stesso Avanti! per il fatto che la conferenza fosse stata organizzata con il beneplacito dei governi belligeranti e con la partecipazione dei socialpatrioti, Morgari, nella seduta pomeridiana del 26 luglio 1916 della direzione del partito, si pronunciò incondizionatamente a favore dell'intervento del PSI alla conferenza. « La partecipazione - affermò - è anche opportuna per lo scopo di dare battaglia ai socialpatrioti e di dirigere il timone socialista verso l'Internazionalismo vero » 48 • Per lui ciò che conta per il momento non è « salvare il socialismo », ma « salvare la pace ». Dietro sua insistenza, pertanto, la direzione approvò l'adesione del partito alla conferenza di Stoccolma, conferenza, per altro, mai tenuta per le numerose difficoltà frapposte da alcuni governi per il rilascio dei passaporti ai delegati. Circa un anno dopo il suo rientro dal Nord, Oddino Morgari riprese la sua attività, come incaricato del partito all'estero, partecipandoal congresso del Partito socialista francese. Fu allora che egli avanzò una sua iniziativa rivolta ai delegati stranieri al congresso. Nella riunione del 30 settembre 1918 la direzione del PSI aveva deliberato che Morgari e Alessandri portassero il saluto e la solidarietà dei socialisti italiani al congresso del Partito socialista francese. Il congresso si tenne a Parigi dal 6 al 9 ottobre 1918 49 • In tale occasione, approfittando della presenza di molti delegati stranieri e della 170 46 Il telegramma è del 22 aprile 1917. ACS, Mostra cit., Se. 136: 47 Ist. Gramsci, Archivio Serrati, VIII/83-83 bis. 48 Cfr. Avanti!, 28 luglio 1917. 4 9 Cfr. Le Populaire, 7 ottobre 1918. BibliotecaGino Bianco

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