fronte alla guerra scaturi tutta l'azione nei confronti della pace, anch'essa non informata a principi di classe, bensi ispirata a sollecitazioni esterne di diversa provenienza. Cosi dopo Zimmerwald e Kienthal lò stesso Morgari partecipò, con egual spirito, alla conferenza per la pace indetta da Ford a Stoccolma, partecipazione, come abbiamo rilevato, ufficiosamente approvata dal partito nelle persone del segretario Lazzar_ie di altri dirigenti. Composto quasi esclusivamente di socialpatrioti - e la presenza in esso di Hermann Greulich, invitato dallo stesso Morgari a dimettersi, è signifl,cativa- il parlamentino pacifista di Stoccolma, sebbene porti la firma di Ford, può considerarsi un preludio e un momento di quell'offensiva di pace lanciata nel 1916 dagli Imperi Centrali e culminata nella nota alle potenze dell'Intesa del 12 dicembre dello stesso anno. La nota del 20 dicembre del presidente statunitense Woodrow Wilson, che avallava con la sua alta autorità la richiesta di negoziati avanzata dagli Imperi Centrali, ci pare autorizzi questa interpretazione. E non a caso la Missione Ford falli nei primi mesi del '17, quando l'offensiva di pace degli Imperi Centrali toccò anch'essa il pieno fallimento con l'affidamento alle armi della soluzione del conflitto. Il pacifismo dell'industriale americano ·si volatilizzava dinanzi alla prospettiva di lucrose commesse militari. Il carattere borghese dell'iniziatjva di Stoccolma è sottolineato dalle dure parole di critica che Il Grido del Popolo scrisse sull'iniziativa di Morgari: « Noi che abbiamo solo fiducia nella lotta di classe e non crediamo né alla efficacia1 né alla sincerità di alcun pacifismo borghese, saremmo mortificatissimi di aver perso tre mesi di tempo in collaborazione con un qualsiasi Ford, presso qualsiasi governo, presso una qualsiasi conferenza che non fosse stata una conferenza di socialisti internazionalisti » 42 • Dell'iniziativa rimane il pacifismo sincero, anche se non ispirato ai principi di un socialismo internazionalista, di Morgari, il quale esprimerà tutta la sua delusione per il fallimento della Missione in un'intervista rilasciata alla Stampa 43 pochi giorni dopo il suo rientro in Italia. [Jn fq,llito viaggio a Pietrogrado. Contatti internazionali a Parigi Fallita la Missione Ford 44 , Morgari si fermò per circa due mesi all'Aja, dove cercò di mettersi in contatto con Huysmans, segretario dell'Internazionale, per spingerlo a convocare un congresso per la pace, ma Huysmans fu irremovibile e al socialista italiano non restò che ritornare in Italia 45 • 42 Cfr. Il Grido del Popolo, 14 luglio 1917. 4 3 Cfr. la Stampa, 7 luglio 1917. 44 La Missione fu sciolta telegraficamente da Enrico Ford il 4 febbraio 1917. Cfr. ACS, Mostra Rivoluzione Fascista, b. 1.36, lettera di Morgari a Lazzari del 15 maggio 1917. 4s Cfr. Avanti!, 23 luglio 1917. 169 BiblioJecaGino Bianco
RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==