Luigi Cortesi ... [et al.] - Il Psi e la Grande guerra

\ gliato l'un contro l'altro in questa spaventevole sanguinosa tragedia» 11 • Nel viaggio di giugno Morgari aveva avvicinato a Parigi anche i russi Trotzki e Martov. Dell'incontro avvenuto sulla terrazza di un caffè, cui parteciparono altri socialisti francesi, riferisce lo stesso Trotzki: « Finché il discorso si limitò alle frasi pacifiste e alla ripetizione di luoghi comuni sulla necessità di riprendere le comunicazioni internazionali, la faccenda andò liscfa. Ma quando Morgari incominciò a parlare sottovoce e in tono tragico della necessità di provvederci di passaporti falsi per la Svizzera (evidentemente egli si entusiasmava per il lato " carbonaro " della cosa) i signori deputati restarono perplessi e uno di loro, non ricordo chi, chiamò in fretta il cameriere e pagò tutto il caffè consumato dai convenuti » 1101 s. La distanza e la prèvenzione nei confronti della proposta del socialista italiano balza evidente dalle ironiche parole di Trotzki. Tuttavia già nel mese di luglio l'attività di Morgari conseguiva i primi frutti concreti. « Gli uomini di cuore e di passione, quelli che hanno voluto bene davvero, e ancora gliene vogliono, alla Grande Vinta di questi giorni, all'Internazionale - scriveva Serrati sull'Avanti! - · vanno escogitando i primi accordi per la resurrezione di domani » 12 • A conferma di questi « primi accordi» lo -stesso Costantino Lazzari comunicava, il giorno dopo, che « il compagno Oddino Morgari, in diretta rappresentanza della Direzione del partito, è ritornato in Svizzera, pienamente accordandosi con i dirigenti di quel partito, [ ... ] ed è passato già da Parigi e trovasi in questi giorni a Londra con un programma concreto» 12 b 1s. L'iniziativa italiana per un convegno internazionale andava sempre piu precisandosi. L'l 1 luglio si teneva a Berna una riunione di rappresentanti di partiti socialisti neutrali e belligeranti, presenti Grimm (Svizzera), Zinovieff e Axelrod (Russia), Morgari e Balabanoff (Italia) e due socialisti polacchi. Fu a questa conferenza che si fissò lo scopo e il carattere del convegno da tenersi in settembre. Esso « non avrebbe avuto per nulla come scopo la creazione di una nuova Internazionale, ma _il suo scopo sarebbe stato piuttosto di richiamare il proletariato a un'azione comune per la pace, di creare un centro d'azione e di cercare di ricondurre la classe operaia alla sua missione storica ». Interessante notare, per giunta, che « si decise di diramare gli inviti [per Zimmerwald] secondo le condizioni stabilite dal Comitato Direttivo del PSI » 13 • Il 5 settembre la conferenza venne finalmente convocata, nonostante la tenace opposizione del presidente della II Internazionale e l'ostilità 11 . Cfr. Per l'Internazionale e per la pace. La missione all'estero dell'on. Morgari, in Avanti! 30 luglio 1915. ' . 11 bis Cfr. Leone Trotzki, La. mia vita, Milano, Mondadori, 1930, p. 217. L'incontro è registrato anche da Isaac Deutscher m Il profeta armato. Leone Trotzki, Milano, Longanesi 1956. p. 308-309, dal quale rileviamo che Trotzki descrisse i preliminari del convegno di Z~erwald nel n. 109, del 10 maggio 1916, del Nashe Slovo. 12 G.M. Serrati, L'Internazionale e la pace. Vincitori e vinti, in Avanti! 7 luglio 1915. 12 bis Comunicazioni del Segretario, in Avanti!, 8 luglio 1915. ' 13 Da A. Rosmer, Le mouvement ouvrier pendant la guerre. I. Paris, 1936, p. 375-376. 158 BibliotecaGino Bianco

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