Gaetano Salvemini - Dal Patto di Londra alla Pace di Roma

I , ' ' - 350 -- l Anche le garanzie per la minoranza italiana in Dalmazia s,embran:o tr1oppo sommarie .e inadeguate; nè sono equilibrate da garanzie analoghe per gli slavi della Venezia Giulia. · Finalmente la mancata neutralizzazione di tutto l'A- , driatico costituisce la lacuna più· deplorevole del trattato. La esecuzione del trattato, poi, non potrà non dare luogo a notevoli diffi'.coltà, che non tso s:e sieno state previste e fino da ora sistemate. E ostacoli sorgf•ranno sempre alla pace, per opera dei gruppi nazionalisti e militaristi che si sono data ·la missione di tenere in ' . ìstato dj. inquietudine i due paesi. Spec_ialmente i rap~ porti fra italiani e slavi nella Venezia ~iulia, nello Stato di Fiume, in Dalmazia, saranno il terreno d·i manovra I più favorevole per gli agenti provocatori. In q11;estocampo 1' oper.a giornaliera dei due Gorverni dovrà e·ssere tanto più oculata, quanto più fa~ili potranno riuscire gli incidenti. Nella Venezia Giulia . occorrerà ( cbe il nostro Governo càpovolga gli attuali sistemi amministrativi, riduca le autorità militari ·nelle loro strette competenze, e si decida una buona volta ad assicurare ' ' effettiva ,eguaglianza gi ~ridica e· libe·rtà di .çoltura nazionale agli s·lavi, che diventano col trattato di Rapallo nostri concittadini, se non· vuole che la Venezia Giulia diventi \un inferno, e che l'opera iniziata a Rapano:· naufraghi in una nuova tempesta di ran<:ori. Ma è stato già necessario \1n tate sforzo di intelli-I genza e di carattere per raggiungere il resultato di 1 questo primo accordò ~-- e della prova di carattere data da alcuni membri del Governo in questi ultimi, mesi, I Biblioteca .Gino Bianco 1

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