Gaetano Salvemini - Dal Patto di Londra alla Pace di Roma

• I I ' l • I . l , ;.-- 347 -,- , I \ / ,l \1 I i /1 ! , ' \ ~ il trattato _diRapallo è la prìnia vera pa~e, ~he sia finora succeduta allai guerra mondiale. · Essa è un'opera di saggezza, non solamente. perchè I . cçncilia i diritti nazionali e i pisogni vitali d~i due popoli. adriatici, ma sopratutto perchè è . il restiltato di · liberi acèordi diretti (~ pprovazioni). \ · Il metodo della pac~, in questo caso, aveva tanta importan~a quanto il contenuto dellé;tpace stessa (Bravo!). Perchè un assetto adriatico, che fosse stato imposto alla. , I Jugoslavia dalla pressione di una volontà prepotente,· dopo essere stato elaborato all'infuori di ogni suo libero consenso, non' avrebbe. avuto veruna forza di impegno morale per la parte costretta a subire la imposizione. Sar.ebbe stata una tregua,. no]). una pace. Questo era ·il difetto essenziale del trattato di Londra : questo è stato. ·il difetto I di tutti i trattati fucinati nel Congresso di Parigi ( B enissim.o !). Il trattato di Rapallo, invece,-- ·è il , . , primo trattato liberamente discussq fra 1~ due parti~ e ~iberamente accettato. . ' \ . - I I Esso è, anzi, qualcosa di più : può essere il primo passo verso un'aileanza. Lo stesso comunicato ,deUa ·stefani 1 che annunziava la firma del trattato, annunziava aneht , che « i plenipotenziari italiani, e quelli ser~o--croàtq-sloveni s1 sono intesi in un modo f or1na'le per delle vedute e ' ' <l1:l1etrattative comuni .circa gli interessi es~enziali dei due paesi nell'Europa Centrale)) ( 1). Un'aÌtra informazione,_ poi, sempi;-;edella Stef a,ni., annui:iziava la pros- (1) Si trattava della convenzione antiabsburgica, il cui. testo si può vedere in SFORZA, P dnsier·oed azione di una politica es.tera italiana, Bari, Laterza, 1924, pag 163. Biblioteca Gino Biànco I'

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