·--3z8meno i ~o. mila che ci erano riconosciuti nel ·186 I . ;rda ' assai f aci1mente, con un po' di buona :volontà e di ener- , ' gia, si potrebbe provare che. in Dalmazia gli italiani sono almeno· 30 ~ila o da tal cifra poco distantÌ·))~ ' ta Dalmaala occupata dall'Italia Del resto, la prova ev,idente dèlle co-ndizioni disperate, in cui l'Ital~a· si troverebbe, se dovesse amministrare una rtgione, come questa, ·noi l'abbiamo avuta in questi due anni di occupazione.' 1 L'esperieùza di questi due 'anni dimo~tra, che se volessimo conquistare la Dalmazia, noi dovremmo prend~re il palo giallo e nero, che impiccò Battisti, tingerlo tricolore e I iantarlo in Dalmazia ('Rumori). Inf~tti, su 33 oomuni :della Dalmazia da noi òccupata, il Governatorato ha dovuto scioglierne 30, mettendovi I . ad amministrarl'i dei commi,ssari italiani. Così si spie- ., gano i telegrammi chiedenti l'annessiòne all'Italia, che partono da questi così detti « sindaci )), che non sono << sindaci )) eletti dalle popolazioni (Commenti). Queste manifestazioni ufficiali per l'annessione avvengono per ordini suneriori. ... · Ecc(?ne la prova : Comando 66a Divisione di: Fanteria . N. 24 Presidio Stato Maggi'ore Zara, 10 · giugno 1919. Riserva.tissùno personale. AI Comando delle Brigate Savona e Bari occorr'e di 1;1rgenzae riservatamente provocare vibranti estese manif istaiioni di italianità nel territorio di codesto Presi- ,' ., Biblioteca Gino Bianco
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