Gaetano Salvemini - Dal Patto di Londra alla Pace di Roma

I' - 327cioè esigere l'annessione politica all'Italia di tutto que~ territorio, sol .perchè vi sono disseminati., sia pure da \ molti secoli, nuclei più o meno ragguardevoli_ di italiani~ Italiani e Stavi In Dalmazia ' . Purtroppo, sulle condizioni nazionali reali della D.al- . mazia, una campagna sistematica di adulterazioni protette dalla censura durantè più di quattro anni, ha diffuso in Italia -opini9ni le quali ·- s-e fossero vere - fareb- . ' bero anche di me un assertore della« Dalmazia Italiana>>. I Ma l'on. Colajanni vi ha già spiegato a quali propo~- zioni reali si riduca il numero degl'italiani di Dalmazia. I • E i risultati, a cui l' on. Colajanni è giunto col suo studio personale, coincidono pe.rfet~amente con quanto affermavai:io, venti anni• or sono, gli stessi alti dignitari della « Dante Alighieri » : quella << Dante Alighieri », eh.eporta -la responsabilità n1assima della propaganda, con cui in questi _ultimi qnni è statél, intossicata tanta parte del1' anima i1:aliana (Rumor-i). Il conte Donato Samminiatelli, vice presidente della ..,_ « Dante Alighieri>>, calcolava, nel 1897, gl'italiani di, Dalmazia a 40 mila [Nu.ova Antologia,, ~0 giugno 1897]; e pasquale Villari, presid~·nte 1della << D~nte Alighieri », ÌP..àugurando a.· Siena nel I 902 il Congresso della ·, << Dante >>, dichi~rava che erano << poco meno di 40 mila )) [ Discu~çsionicritiche, p 5'38]. La stessa I dea N~a:tionale) il I S agosto del 1912, cri- , .ticando il censimento austriaco del I 9 I o, diceva che (( se ne~ censitnento si fosse fatta una forma di controllo assiduo e più ·vigile, il censimento ci avrebbe dato (non i I 8 mila it:iHani del çen$itnento · ufficiale)· ma per lo Biblioteca Gino Bianco '

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