Gaetano Salvemini - Dal Patto di Londra alla Pace di Roma

' ' ' ' ' - 313 - , , ' · parti a n~h più avvelenarsi a vicenda gli animi, incorag- , •giando i re~iproci irredentismi. ' , · , 1 Noi -vogliamo çhe l'Italia e la Jugoslavia evitino., 1a criminosa follia di esaurirsi in spese navali nell'Adria- - . . tico' ( I nterru:zioni} Noi vogliamo che le potenze- extra-, adriatiche non abbiamo nulla da vedere in questo mare neutralizzato, che derve·essere mare esclusivamente italoslavo. ~ I . Noi vogliamo che l'Italia si distrighi dal ginep'raio, in , ' ' ' cui I'ha po~ta la politic~ qel Patto di L9ndra, e acquisti libertà di azione per funzionare come mediatrice disin ... ,teressata, e perciò. accolta senza sospetti, tra tutte le · I popolazioni halcaniclie e d.an ubiane. Noi vogliamo che attraverso i popoli balcanici e danubiani pacificati e amici, l'Italia possa stendere libèramente la mano alla Russià, senza dovere passare ·sotto il controllo tedesco ,per terra, e sotto' il. contro11o inglése 'per I n1are. Chi invece vuole che l'Italia conquisti la Dalmazia (Jnterruz.ioni), ·incatena l'Italia a una·' pòlitica permanente di lotte con gli slavi. Tutta la nostra azione da ora ' . in poi nella politica balcanica dovrebbe essere diretta a I ' indebolire a ogni cost~ gli jugoslavi e ad aizzare contro di es.si tutti i loro possibili nemici. Noi dovremmo ereditare. la politica in'fame.· dell' Austri.a, dopo ·.aver distrutto l'Austria. Dovremmo anzi lavorare, magari anche accordandoci coi fedeli di Casa d'Austria, come hanno fatto inutilmertte fino,ra alcuni nostri ufficiali di Stato maggiore, per stacca;e la Croazi_a e la Slovenia dalla Serbia. Il risu.ltato di questa politica sarebbe che· non avremtno più alle spalle deUa Venezia Giulia una Jugoslavia di 12 , I ' . \ Biblioteca Gino Bianco

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