Gaetano Salvemini - Dal Patto di Londra alla Pace di Roma

' ' ' • I -3071 ' generalè, ~i cui risultati era indifferente 1~ vittoria finale ' I ·, . dell'uno piuttosto che dell'alt"ro partito. Anzi, era, desiderabile che :ion ci fosse nessuna decisiva· vittoria finale. · ~ . Il sog~o deH'on. Sonnino era una ·guerra di pochi mesi, , · a compier la quale bastasse il miliardo preso a prestito in Inghilterra col trattato di Londra. L'intervento ita- . liano avrebbe costretto in pochi me'si la Germania e l'Austria a una pace, nelle cui trattative l'Italia, non: esaurita ' dallo sforzo, bilanciandosi da un lato fra: l'Inghilterra la Francia e la Russia e dall'altro la G,ermania, non ridotta alrimpotenza, e l'1-\.ustria, non sfascia~a, avrebbe costretto anche l'Inghilterra e la Francia a larghe con- · cessioni co~oniali. 1-")erciò l' on.. Sonnino definì, nel trat- · ; tato di Londra scoglio per scoglio, formicaio .per forn1icaio, le conquist_e adriatiche; ma non fece nessun forfait) nei confronti della !:.'rancia e dell'Inghilterra, per il problé1na I coloniale. Approfittava delle difficoltà dell'Austria· in guerra per sistemare. le vertenze adria- ,,. tiche : avrebbe approfittato delle .difficoltà dell'Inghilterra e del!a Francia, nel Congresso della pace, per sistemare le vertenze medi'terranee. Alla politica del trattato di Londra si oppose. l'on. Gio-' ' litti. Di qui nacque la rivolta dei sonnihiani e nazionalisti c0ntro l'on. Giolitti. Ma erano tutti farina dello stesso sacco. l\nche per l'on,orevole Giolitti la guerra generale doveva servire a far conquista.re territori all'I-· talia: solamente pehsava che la guerra sarebbe stata ' assai più lunga •di quanto l'on. Sonnino non credesse, e trovava c:he il «parecchio)) senza guerra fosse preferibile al « parecchio di più>) ~olla guerra; più utile era aspettare, armandosi, fuichè la sorte non si fosse meglio 1 BjbUòteca Gino Bianco J I \ • I

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