Gaetano Salvemini - Dal Patto di Londra alla Pace di Roma

', I 'I ... I ' I • ,, I XXXVII. 18 Giugno 1919. LE PROTESTE li passi chiusi tra parentesi quadre. furono soppressi dalla censura]. \. N·ella torbida sollevazione di inquietudini, di rancori, di recriminaz.ioni, che agita il nostro paese, si confon- ' dono cinque div.erse correnti di idee diverse e contrarie. La prima corrente è quella dei giolittiani-~leticali-di- , sfattisti: cercarono di tenerci legati al carro tedesco, e perciò nel maggio del 1915 si contentavano, delle città di J . Trento e di Gorizia e dello scoglio di Pelagosa-. Sc~ppiata la guerra, diventarono a un tratto predicatori dei I ' più intransigenti programmi di conquiste adriatiche e coloniali, per poter dire nell'ora delle inevitabili riduzioni : « Lo· avevamo detto noi? a .che ha servito la guerra, se non abbiamo ottenuto questo e questo e que.:. sto? )). Non ess~ndo riusciti nel disfattismo militare, fanno del disfattismo morale. Preparano le elezioni : ecco tutto. J La secQnda corrente è quella dei sonniniani : hanno contribuito a tutte le bricconate dell'imperialismo inglese e .france se, ·nella speranza , di essere remunerati con mq,ncia ·competente, quando giungesse il loro turno; offrivano tutta la sinistra del Reno alla Francia, per l I B~bliotecaGino Bianco

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