' ' . . ·; . -296- · t , • ; neficio po.ssiamo ritrarre. Cattivà. tattica quella_ det)b schern1itore, che crede di confondere l'avversario co~lgli - strepiti e con le impazienze del cuore turbato: vinc7 chi dimostra ~i saper mantenere a posto i s~oi nerv;· e la sua volonta >). , . • I ' . , Ed ecco -quel che ci insegna l' Ep,oca. del 21 maggio,: I << Alcune violente espressioni personali pi queste giornate di tensione nervosa in Italia, sono statf rappresentate in America come forme totali d'opinione pubblica, ed 4anno stretto gli Am'ericani intorno al loro Presidente. Frasi staccate di nostri oratori o di articoli sono diffuse dappertutto nei paesi alleati allo scopo di esagerare una reazione, che è invece nella generalità compòsta fino a parer rassegnata. Sarebbe veramente colpevole aver compromess~- le simpatie, che ancora ci rimangono, per il gusto di una bella frase o di un'invettiva gustosa! In nessun mon1ento, come in questo,. crediamo doveroso il raccoglimento. I giornali e gli uomini politici hanno il dovere di ·segnalare ai nostri alleati il pericoloso stato d'animo che si va f armando in Italia. Ma questo si può fare col tono pacato di chi attinge dalla forza del suo•diritto il 'vigore della protesta)). Finanche il Giornale d'Italia., ~he è stato sempre al1' avangua.rdia della frenesia gialla, si im·panca a predicatore di calma e di compostezza nel numero del 2 I tnaggio, e s-i fa telegrafare da Parigi: . I << Intanto dobbiarno mantenere un atteggiamento più riservato verso gli alleati, specialmente n~lla stampa. Attraversia:no un momento molto delicato ed è necessario mantenere attorno alla difficil,eopera délla nostra ·Delegazione µn' atmosfera la più possibiln1ente calrpa e se- , rena)). . ., Biblioteca G•inoBianco
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