Gaetano Salvemini - Dal Patto di Londra alla Pace di Roma

\ La politica che tu latta Il guaio era che nel trattato di Londra· l' ~n. Sònnino si era irnpegnato a lasciar. Fiume alla Croazia. :e: pisognava scegliere : o attenersi al rigido criterio giuridico del rispetto scrupoloso al trattato, e in questo caso pren-. I dersi Knin ~ S~be~ico e non parlare affatto di Fiume; o invocare un criterio superiore al criterio giuridico, il diritto di naziona:lità, e allora rinunziare alla Dalmazia slava per avere Fiume italiana. I.,' on. Sonnino e l' on. Orlando scelsero la via peg~ giore di tutte : domandarono che il trattato di Londra fosse rispettato in Dalmazia e violato a Fiume; pretesero di utilizzare ttello stesso tempo due diritti contradittorii : I il diritto della carta fir:mata in Dalmazia, e il diritto della nazionalità a Fiume. Così si misero in condizioni di non poter infocare nè l'uno nè- l'altro diritto. La grossolana scempiaggine di questa tattic~, voluta dall' on.' Orlando e consentita dap' on. Sonnino, si è r:ivelata finalmente allo stesso Vettori del Ci.ornale d' Italia) che sc'rive : « Chi volesse fare UtJ.aserena critica della tattica seguita dalla ,nostra Delegazione, dovrebbe osservare. che il chiedere con Fiume qua1che .cosa di più del trattato di Londra, e il chiederlo in via amichevole, furono errori di valutazione. Ammaestrati dal rude insegnamento degli eventi siamo tornati sul .terreno, sul quale sarebbe stato opportuno porsi e battersi fin dal principio, cioè sul trattato di Londra, che non com'prende Fiume, ~a che comprende altre ·clausole non gradite agli alleati, e che o deve ·essere integralmente eseguito, o deve· es~ere attenuato, ma ricompensato in qualche parte; e così consiBiblioteca Gino Bia(lco ......

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