Gaetano Salvemini - Dal Patto di Londra alla Pace di Roma

I '' \ . I • I I I pe1ra amichevole di rnediazione tra. i 'IlU~vi Stati sorti dallo sfaceìo del1'1\ustria. Bisogna.va non presentarsi . alla, conf ere1-izd della pace isolati nel mondo) [per pot,e~s-idi.fendere contro -eventuali ~lealtà e prepotenze del sig1;10,rCle1nenoeauJ. Non n1ai come in questo caso, la fede a certi principi generali di giustizia si era trovata a coincidere col nostro · interesse nazionale. Se la ,_conferenza della pace si fosse trasformata in ·una lotta fra i più forti e i più deboli, l'Italia non satiebbe stata certamente la più forte. Noi dovevamo impedire questo disastro : dovevamo farci paladini dei piccoli popoli; dovevamo erigerci a propugnatori di una pace di giustizia · anche verso la Germania; dovevamo metterci a fianco del Presidente Wilson sì, del Presidente Wilson, contro cui oggi è . ' ·moda insolentire volgarmente, ma che non ha trovato ' riei nostri negoziatori nessun aiuto, anzi li ha trovati complici di tutte lieinfamie, che la Conferenza imponeva allcl, sua riluttanza! ·E oggi isolati· n~l morido non sa- , remmo noi: sarebbe la Francia di Clemenceau: o -me- , glio, la Francia si sarebbe ·sbarazzata di Clemenleeau, e nel ·mondo· non sarebbe isolato nessuno. I E anche se non avessimo potuto disarmare la 1nsolenza degli Slavi· e le, cupidigie altrui, avrem.mo combattuto .. per principi di giustizia ris.olutamente affermati; avremmo preparato l'avvenire; norì1 ci saremmo lasciati pren- " dere nella r,etè dei. compromessi. _Colmetodo sonniiniano della politica pseudo:realista, tutto quello che avrem.o, lo avremo come perdenti [in una gara di astuzie e di ricatti]., Con la politica, che i defi,cienti chiamano con disprezzo idealista, ~ idealista è davvero, ma è anche rea- · Bjblioteca Gino Bianco I . I J..

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