,( - ~71 - stretti ·con fervore intorno all'Uomo,. che sarebbe ap-1 parso allora incrollabile e giusto per tutti~ E sarebbe stata ovunque una grande rinnorvatrice battaglia. 1 - I I Il Presidente Wilson non osòJ forse non pensò nem~ · 1neno a compiere ·un atto cos-Ìaudace. Credè, concedendo qualcosa, ,di poter evitare la crisi formidabile, che sarebbe scoppiata da un urto diretto e clamoroso fra sè ,~ i lupi e le volpi della vecchia diploma~ia europeà. Dal terreno del diritto scese su quello delle opportunità. · .Ma in questo campo i lupi .e le volpi erano più forti éti 1 ui. Gli si strinsero intorno da ogni parte; gl' impedi- · 1 vano di decidere, e l'accusavano perchè ·?On decideva; _lo trascinavano a concessioni inique, e lo accusavano di . -iniquità; gli imponevano il segreto nelle discussioni, ma , propalavano via via gli errori, che' .egli commettèva, 'anche quando non erano definitivi e c'era anc'ora possibilità di ripararli~ - E coi lupi e colle volpi della vecchia Europa si associarono le fiere _della giovane America: gl'industriali del ferro e della guerra, i trafficanti del sangue umano. , Gli soilevarono contro la dottrina di Monroe e la questione della razza gialla,. cioè tutte le inerzie mentali, tutti i pregiudizi, t.utt_i sospetti della sua stessa nazione. Il pensiero del popol~ americano, che aveva, unanime o quasi, sorretto il Presidente nella guerra, si divise sulla Società delle Nazioni, cioè sulle condizioni essenziali .e sulle garanzie del1a pace. L'Uomo, a cui fino. a quel n1omento tutti avevano dovuto chiedere qualcosa, dovè chiedetie lui qualcosa-.agli altri : alla legge della Società delle Nazioni, che doveva essere eguale per tutti, chiese una eccezione per il suo paese! Non fu più l'arbitro. . ' Biblioteca Gino Bianco
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