' y « E dev'essere un compromesso a base ·di equità, il ,, quale lasci scontento in Italia e in Jugoslavia il minore numero possibile di persone. Perchè italiani e jugoslavi hanno bisogno di essere strettamente alleati contro i tedeschi e contro i magiari; per intercettare a questi ogni nuovo tentativo di· espansione militare e politica verso l'Adriatico. ..___, « Noi slavi, poì, dobbiamo po1"tare nella discussione di questo compromesso uno spirito di riconoscenz~ affet- . tuosa verso l'Italia, il -cui intervento nella guerra e i "'cui sacrifici~ specialmente dopo lo sfacelo della Russia, hanno reso possibile lo sfasciamento dell'Austria-Un:- gheria_ e il costituirsi del nostro Stato nazionale.: « E' bensì vero che l'Italia ha avuto, per quattro anni, ·un ministro di una inintelligenza favolosa, che I . n1entre l'esercito italiano si sacrificava per lo smembra- , mento dell'Austria-Ungheria, non credeva -' lui -· nè ,possibile nè desiderabile una sconfitta così clamorosa del nemico e una vittoria così grande dell'Italia; un ministro, che mentre i figli d'Italia spargevano ì1 loro sangue migliore non solo per compiere l'unità d'Italia, n~a anche per dare a noi i tnezzi di -creare l'unità nostra, ci negava - lui - il diritto alla unificazione nazionale, · e fç1,cevatutto quel che poteva per farci dimenticare il beneficio im'menso che l'Italia ci arrecava; un ministro, che ci apriva la via per diventane una nazione, e nello stesso tempo trattava con ostilità implacabile- - lui - questa nazione da lui stesso aiutata a sorgere, e così faceva tutto quel che poteva per renderla · nemica; un 1ninistro, che faceva la guerra alla Germania con n1en- ~ talità prettamente pangermanista; che aveva rotto la TriBiblioteca Gino Bianco
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