di deputato, è naturale: questa _è l'abitudìne degli uomini pubblici italiani, spècialmente dem.ocratici. Ma· l'on.. Bissolati ha le sue idee e le conserva anche come ~inistro : non è moralm,ente .inferi ore all'on. Son nino·. Accettò. la responsabilità del Governo una prima volta quando gli austriaci avevano sfondato le linee italiane quando gli austriaci ·aveva:nosfondato le linee italiane· nel Trentino ; le accettò una seconda volta dopo Caporetto. ~ . . · Allora. il Giornale d'I taJia non scriveva che l' on. Bissolati rappresentava una « esigua minoranza >>. I conservatori italiani sono sempre così: vili quando hanno bisogno di esser~ aiutati dai democratici per tirarsi d'im~ barazzo, arroganti quando credono di averla fatta franca. ~ntrando nel Governo l' Oll!. Bissolati non pretese di Ì1 mporre il suo programma di politica estera: avrebbe potuto mettere I'aut aut; non lo fece.. Era preoccupato solamente pella guerra; sentiva di non potere sottrarsi alla responsabilità de~la guerra: alla ·pace si sarebbe pensato dopo la vittoria. No~ imp,ose le sue idee, ma,non vi rinunciò, e tutti lo sapevano; anzi l,e afjer.mò più volte pubbl.icaim 1ente, senza che l' on.. S,onnino sentisse la necessità di prorviocaredelle crisi. D'altra parte, i confini dell'on. Sonnino si sono spostati tante volte, che si poteva in bu~na fede sperare nel 1916 e nel 1917 che si sarebbero spostati ancora ... Ma oggi che bisogna decidere il problema una volta per sempre, oggi è naturale che I l' on. B.issolati non sia disposto a continuare nella conviv;enza sonniniana, se ~ non a patti ·chiari. ' Biblioteca Gino Bianco '
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