Gaetano Salvemini - Dal Patto di Londra alla Pace di Roma

{ ' striaco una forza formidabile che avrebbe resa assai più difficile la guerra dell'Italia. I...,aesperienza ha dimostrato il fondamento delle nostre prco~cupazioni. Il programma del 19 I .5 è stato il programma. di Sisifo, perchè ci ha lanci~ti non solamente contro l'Austria, .in.a anche contro gli jugoslavi, interessati ad essere, çome noi, nemici d~ll'Austria, ed ha permesso per tre anni al Governo austriaco di concen- ~ ' . trare contro di noi le sue truppe jugoslave, e di atteggiarsi a! difensore della loro nazionalità contro di noi. Ci ha r~si antipatici a tutto il mondo. Ha facilitato la . campagna anti-italiana dei gruppi pacifisti e germanofiU di Inghilterra e degli Stat~ Uniti. , Sfasciatasi., poi, la. Russia, al programma del 191 S è venuta meno proprio la sua unica giustificazione possibfle: la forza necessaria per la sua realizzazione. Quello non è più, oramai, un pogr~ma pericoloso : è un program~a funesto; è il programma ·del suicidio. O cqr- · reggerlo nei punti difettosi; o andare con sicurezza, precipitosamente, alla rovina. · · Con quale criterio correggerlo? - Col .criterio -di eliminare da esso tutto ciò che ci impedisce di raccogliere pos.itivaimenle intorno ~ noi tutte le forze antiaustriache . delfimpero absburghese, e' far impeto con esse contro il nemico comune, il qualé finora si è giovato magqificamente della nostra dis~nione. Bisogna, dunque, rinunziare alla Dalmazia. Non si tra;tta°J dunque di « all<Ngare >> il _pragranima della nostra guerra: ii tra:tta, al contrario, di restringe·rlo.-. Eliminata questa pregiudiziale, che rende impossibile ogni fiducia e ogni 1 azione comune fra noi e gli ju- \ Biblioteca GiFloBianco

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