in cui l'Italia,· dopo avere utilizzati gli slavi, ritenesse opportuno far la pace a loro spese coll'Austria. Con questa restrizione mista mentale, il Giornale d)Italia. può dare libero sfogo alla piena dei suoi affetti per i popoli dell'Austria, oppressi dai tedeschi e dai magiari. Può, anzi, atteggiarsi puranche a ·professore di austrologia per il Presidente Wilsòn. '"i- « Wilson - se.rive gravemente l'organo ufficioso del1' onorevole Sonnino -- non ha che da. leggere la dichiarazione recentemente emessa dal popolo czeco-slovaco, nella quaJe la suprema ingiustizia tutto affatto austriaca ed ungherese di razze privilegiate che opprimono razze perseguitate, è messa nella giusta luce. Ciò posto, non comprendiamo come \Vilson possa trovare nell'atteg- \ g1amento della Monarchia d'Asburgo una diversità sostanziale in confronto alla politica dell'Impero tedesco. La verità è che ambedue gli Imperi centrali seguono le stesse direttive di oppressione, di predominio, di autocrazia. Se ]'Austria-lJngheria dovrà finalm_ente cedere un giorno alle supreme ragioni della giustizia e al diritto dei popoli, a·vverrà per forza d'armi, per acutiz- .zarsi di crisi interne economiche, e per matu~arsi dei propositi di indipendenza di talune razz~ che la compongono. Ma nè l'imperatore Carlo, nè il suo ministro Czernin, nè alcun altro dei fattori della Monarchia sono capaci di rinunziare ad una politica che da un lato è fondata sul vassallaggio dell'Austria-Ungheria rispetto alla Germania, e dalr altro lato è basata sul predominio assoluto dei tedeschi e dei magi~ri su tutti gli altri popoli della Monarchiay che pure sono in grande mag- . g1oranza >>. Pàrole d'oro vero; se sono prese in sè. Ma parole ·à' oro falso, se si m.ettono in relazione con l'attitudine seguita tuttora dal Giornale d'Italia; e dei suoi ispira- . I Biblioteca Gino Bianco
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