Gaetano Salvemini - Dal Patto di Londra alla Pace di Roma

I -96La costituzione autonoma del municipio di Fiume, garantita dall'Italia, formerebbe parte' di tutto quel sistema di1 garanzie internazionali, con cui l'Italia assicurerebbe ìib~rtà di cultura e eguaglianza -legale alla minoranza slava compresa nelle nuove ·-frontiere italiane, mentre lo Stato slavo farebbe lo stesso per la minoranza ita- , liana. I."a necessità dì usare a Fium~ quest~ trattamento speciale è determinata dal fatto che Fium1 e è un gross:O ,, centro di fervida vita cittadina, che non si può assolutamente paragonare con le piccole agglomerazioni, sopratutto rurali, della Venezia Giulia. Se anche in questi centri rurali sarebb~ saggezza per l'Italia rispettare ·nella più ampia misura poss:ibile le istituzioni tradizionali esi- • I stenti,' questa necessità è tanto più evidente .per una città come I;it.Jme, su cui il nazionalismo croato sentirebbe sen1pre la tentazione di mettere la mano, sé un .patto internazionale non lo frenasse. · La campagna' per l'annessione di Fiume e dell'Istria , orientale all'Italia è alimentata non solo dal gruppo degli irredentisti fiumani, ma. anche d'agli italiani di Trieste nell'interesse d~l commercio della loro città. Trie~te e F'.iume sono qua~i ~quidistanti rispettivamente da Vienna e da Budapest. Quindi fra Trieste e Fiume, cioè fra' il governo austriaco che dominava a Trieste e l'ungherese che·dominava a Fiume, si era venuti ad una serie di convenzioni portuali e ~erroviarie, per cui Fiume serviva di sbocco specialmente all'Ungheria e alla ·croazia, e 11'rieste al.le vere_ e proprie regioni austriache. > I Triestini temodo che queste conv;enzioni siano an-. nullate, a danno di Trieste, dal nuovo Stato SerboCroato-Sloveno, qualora questo venga in possesso, di I ., Biblioteca Gino Bianco

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