Gaetano Salvemini - Dal Patto di Londra alla Pace di Roma

i I I i I -- 73 -. . ' ~ pratu~to fra i pop~li. E' forse l'ultimo m,omento, in cui sia ancora possibile riparare; le conseguenze. dei passati errori, e guai a lasciai:lo· sfuggire! Se italiani e slavi ci accordiamo senza ritardo sulla eredità_ dell'Austria, possiamo essere sicuri cl}e tutti gli, · altri gover,ni e· popoli dell'Intesa sar~rino lieti di prenderne atto dell'accordo~ e u:na nuo11a: formidabile crepa' si a,prirà nel vecchio e:difizio di Casa d/A ustria1 • Se, inveèè, continueremo a far lit--eo ad avvolgerci in equivoci, l' i\ustria continuerà _ad ~ssere -galvanizzata dai no~tri errori ; e quand'anche riescissimo ad abbatterla, superando le diffi'coltà che ci siamo andati creando quasi che volessimo raggiungere ·n minimo resultato col massimo sforzo, ritroveremmo integro e formidabile, dopo la vitto,ria, il problema che non avremmo saputo o vdluto risolvere nell'ora dello sforzo contro il nemico comune. Il problema sarebbe, sis$ignori, risolutq nel . ' senso del nazionalis1no .italiano: pestando i piedi, ·mi- . nacciando di ritornare colla Germania e di mettere in forse il nuovo assetto europeo, ·sé l'Intesa non ci ac- · contentas~e, .potr.em·mo strappare agli slavi 'e Fiume; e . Zara, e Spalato, e Cattaro, e magari la intera Slovenia, come qualcuno è andato predicando sotto gli auspici· • > I ' della Reale Società Geografica. Ma sarebbe vittoria di breve dura:ta, la quale servirebbe ·a ,spingere gli -slavi verso la ,Germania, e a riaprire in nuova forma la penisola balcanica aHa conquista della Germania. Ad evitare che la vittoria abbia i medesimi effetti , di una sconfitta, o'ccorre che i grahdi giornali còme il Corriere della Sera,, compiano con coraggio il dov~re di educare la opinioné, pubblica italiana all'idea ·del'la ~ibliqteéa Gino Bi9nco ' i . \ \ I I ,

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