Ernesto Mezzabotta - Il 1848

11 1848 23 buona diplomazia, e io vi lodo. Ma badate che non è buona politica il voler fare della furberia proprio contro il vostro principale... - Vostra Eminenza mi scusi - balbettò il prete ma io credevo... - · 01·sù, orsù - disse allegrame:nte il cardinale oramai non c'è più nulla di male a conoscere il segreto tu non sarai a Roma prima di me, e non potresti tradirmi nemmeno volendo. L'imperatore d'Austria dà l'esclusiva al cardinale Mastai-Fer.retti. Il segretario fece un sobbalzo di sorpre~a che, se era finta, era per lo meno maestrevolmente imitata. - Mastai !. .. - disse. - Ma se è, a giudizjo di tutti, un uomo docile, timido, facil e a lasciarsi governare, in ~ capace di qualunque iniziati ,a... Se ha assai più da fara mostrare la sua bella e bianca mano alle signor·e che non a stenderla per afferrare lo sèettro del comando! - Eb eh!... il brav'uomo è riuscito infatti a inspirare a moltissimi questa idea di re - disse il patriarca di Venezia, col tono di uomo contento di sè stesso. - Ma non tutti ci sono cascati, e c'è qualcuno che ha naso abbastanza fino per veder chiaro nel giuoco di tutti questi carbonari. - Carbonari!.... Vostra Eminenza m1 perdoni, ma io non comprendo... - Ah, è vero. Dovete dunque sapere che H cardinale Mastai-Ferretti, sin da quando era prelato dornestico di Leone XII, è stato iniziato alla carboneria .. Fu anzi mandato al Chilì per vedere di troncare nel nascere la sua malattia; ma non ci è rimasto molto, chè è stato richiamato e fatto arcivescovo e cardinale dal defunto Grego..

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