Carlo Sancasciani - Quattro parole libere sull'attuale condizione dei parrochi delle campagne

51 Governo Provvisorio subito dopo la partenza del Granduca e manifestato alle autorità con circolare del 28 Aprile 1859 ( come gli altri documenti successivi ebl>ero questo anche i parrochi ) era savissimo; e se si fosse secondato dai successori al potere , ne sarebbe venuto gran bene alle pubbliche casse ed alla civ.ile concordia; e a me non sarebbesi porta ingrata occasione a questa fatica. Ecco le auree parole che ogni nuova amministrazione avrebbe a tenere sempre presenti al pensiero. ' ' Queste spedali candidoni di o?·i- " gine e di scopo fanno al Govet·no ~tn SACRO DOVERE <c DI ~ON PROCEDERE AD INNOVAìUEN'l' L I N'l'El'lfPEST n ' r, cc JUA DI SERBARE COSÌ DELLE PERSONE CO lUE DELLE cc IS'l' ITUZIOJ\1 tutto quanto potrà esse1·e c01nportato cc dal nuovo ed i11!p1·ovviso atteggiamento politico cc della Toscana. Però la S. V. si studi di ?'assicura- ' ' re i timo1·osi , ed accettando il concorso leale di cc tutte le opinioni oneste l'IU.N'l'ENGA LA CONCORDIA cc DEGLI ANLìUI 'l'AN'l'O NECESSARIA A CONDPRRE A BENE cc IL NUOVO ORDINE Dl COSE. » ( Ubaldino Peruzzi Firmati ( Vincenzo Malenchini ( Alessandro Danzini Per altro Ricasoli può vantarsi di non aver messo le mani premnturamente in questo vecchiume di uomini e di cose della Toscana. Da qualche altro governo si è fatto il contrario. Io sono tutt' altro che corrivo ad ammettere corpi putridi o insidiatori alla libertà del paese. Ma bisogna diportarsi spassionatamente, e

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