Carlo Sancasciani - Quattro parole libere sull'attuale condizione dei parrochi delle campagne

29 sogno di essere pascolato che di pascolaTe. Queste non sono belle cose; e non è onore farsi vincere in umanità dai privati. (l) Dove anderemo a cascare con questi esordi ? Ci vo lete ridurre a' beati tempi del Curato di S. Quinlino che suonava a messa coi tegoli? O per troppo voglia di spiritualizzm·ci avvezzame 'a campare d i aria? É cnr i oso sentire certi cortesi scalmanarsi tanto a declamare contro le ricchezze di chiesa; e farci scuola dei consigli evangelici , povertà , mortificazione, abbandono di tutto, con una unzione che ti fa proprio andare in brodetto di giuggiole. Grazie ( l ) Per compier e il ruazzo delle prodezze , si fa ora per ordine superiore una specie di processo addosso a <~hi ha avuto dai popolani qualche miseria di Decima -Bisognava proprio peccare d' imprevidenza per . non accorgersi che in !aluno dei possidenti avrebbe potuto o un senso di pietà per le allrui strettezze, o nn po' di scrupolo per la legge della Chiesa. - Se si pensava a indennizzare subito, questo non incontrava : e ora l' autorità perseguita l' opera delle sue mani. Intanto queste lungaggini eterne nocciono a lutti , e svegliano infinito malcontent~. D'altra pnrte i regali non si rifiutano : si pigliavano avanti l'abolizione delle Decime , e si continueranno a pigliare sino al finimondo. E sarebbe enorme ingiustizia se l'altrui pietà fosse usufruttuala a comodo pretes to di sottrazione alla l ieve quantità d~l compenso. Il Governo ei pensi. Certo, l 'aver chiesto e ìn bruto, indecoroso modo , e strappiìlo in gran parte le Decime, non può passare senza conveniente rimedio ; ma non si creda tanto facilmente a ques:o v~rbo dare . Parlando in genere , io non trovo che male in questo estremo partito ; e consiglierei a smettere odiose inquisizioni per soddisfare a .chi aspetta da t.anto tempo e soffre.

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