Carlo Sancasciani - Quattro parole libere sull'attuale condizione dei parrochi delle campagne

26 possidenti i mes i trascorsi dalla percezione delle decime fino al giorno della loro soppress ione? E così fare un po' più di giustizia ai paerochi, c minore danno al pubblico erario ? Poichè ognuno sa che nell' ingresso acl una parrocchia si ratizzano le Decime a modo di censi a prò degli eredi del defunto pastot·e, della Ammini strazione dei vacanti, e del novello titolare. Mi dicono che l'Amministrazione dei -vacanti in Siena abbia tenuto questo equo temperamento ~verso i clll'ati cui doveva, giusta gli antichi si stemi, le decime. 1\Ia niun partito buono fu preso, niun correttivo fatto all'errore: la benemerita Commissione propose, e Ricasoli approvò. Questo provvedimento insomma (per conchiudere la prima parte) nel modo in cui fù immaginato e messo in opera, è ingiusto ; perchè non rende a egualità quel che ci toglie, e assottiglia di più le nostre esigue rendite. (1) Il governo subentrava negli obblighi dei proprietari; e non dovea com· ess i soddisfarvi ? Forse che noi ci comperiamo la roba ai prezzi antichi ? Se ora il valore è alto, ci darete meno (1 ) La mia Parrocchia di s. Pelronilla ha 527 lire toscane a none a lordo; e le veni va~lO 79 staia c nn quarto di grano, e 16 Darili di vino. 1\Iaggiorc povertà di p ecunia sfido a lrovarla. Or sapete che ind ennit à fu proposta c avprova:a ? 407 FUANf:III c ck :-o-T. ~9 -- Ex ttno disctJ omncs -- n asl i dir e che in generale si è a r ulo scapito o dd quarto o de lla me tà sul ralorc dei gene ri ; come si potrebbe n~de re dal ruolo delle cure che non m~ la SCillO a produrre .

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