Niccolò Tommaseo - La pace e la confederazione italiana

) ~ ~ ( 25 ) - l . . propri gli atti pnterni? s~ può egli sper~rlo' ~richiederlo? E l'esule dal soglio . vorrà egli l . essere ,sbandito dalla corte, profugo dallo Stato, ricorrere all'ospizio di Vienna? Ot: ehe augu- , rare di . figliuolo che regna lasciando il padre ' nell'esilio' regna p~r questo appunto che suo padre è in esilio?' Come fidarsi .a lui, se· eglj l'am.a tuttavia? ConTe, se non · lo · amasse? E r ,, la · suecessione di . queste ed altre case sirnili, chi .dovrà regolarla? I.Ja c.onfederàzione, cioè . l gl'interessati pro o contro; o un ·congresso ~ > de' potentati europei? Quale di grazia? E quanti ' ne avren1o di c'ositfatti congreslsi? E la· diplo· · · ,· 1 ma zia non sarà ella da u] ti1no stanca del voler ' ' farsi in Italia e altrove la vicaria della Provvidenza di Dio, e del dovere nei suoi studii .di politica inserire perfih gli elementi d'e m brio- , logia ? . \, .( · · , 4 \. l ' ~ ~ Ma poieh è i popoli , o almen.o tanta, parte del popolo, h·a, secondo il cenno impe:.. ) riale, manifestati i ~uoi voti per un mutal l mento di pe.rsone, necessario , second'essi, a ) mutare le cose; co In e reprimere o rigettare voti già provocati? ''ero è che gli avevano a ~ ~

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