Niccolò Tommaseo - La pace e la confederazione italiana

• l - · ( 23 ) - leggi penali in quel regho sarà tolto a rrtodello? Se il Borbone si dice insidiato da cospi- , razioni interne ed esterne, .chi gli vieterà .ri- . pQpolare le carceri, o moralmente purificarle? Se un libro starnpato in Pietnonte a' ~uoi ma- • gistrati e a' suoi ·preti pare pericoloso alJa quiete . pubblica, alla religione- oltraggiosp, chi gli vieterà di vietarlo? E gli oltraggi ·alle persone de' prineipi e de' privati~ sia che vengano dagli :· amici dell'ordine, sia che da altri, avra.nn'ess.i la licenza di prima? Co·n che norma punirli uniformemente· in tutta ·la confederazione, se. / il giudizio d i tali cose dipende dal senso mo- , · rale, e se in questo, principalmente 1addove tratta.si di ·politica, ·gl'italiani e principi e ~~~ ', poli discordano? E le discordie di Sicilia , le comporrà forse il patto di Villafranca? Come unirla, e colne distinguerla ? L' isola (qual .~è, · e qual minaccia d'essere o di diventare) non è ella al continente una piaga, come quell'al- . tr'isola , in terraferma , dico il ducato di Be- . nevento , è un impaccio? I nostri impacci non · · sono forse, per certi stranieri , , comodità? Può- , ignorarlo la Francia?

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