Omaggio alla memoria del dottore Girolamo Versari

-6favore de~ mag nati. Più pres to maraviglieremo tl el seuno o ude accohe cotanta benevolenza. E ra il lUugnino tenuto dal padre nel collegio Ji S pagna in :Bologna; e quivi stando prese conoscenza del Versari , e scopertene meglio le virtù s~ ingegnò d' essergli amico; e il Versari , ben altro che ritroso a chi moslravaglisi amorevole , pigliava seco lui famigliarità, e si amavano vernmenle P un l'altro. Al Mugnino però, come chi soperchia ùi ricchezza , par ea non poter essere felice il Versari cui bisogna,•a passarsela con poco ; quinùi spesso offerivagli doni , e sì cortesemente che non arrossisse di accettarli. l\Ie se di ciò conobbe mollo obbligato l'amico, tuttavia non gli accadùe mai di condurlo a valersi delle generore proferte . E per questa discretezza avendolo anche in maggiore stima , un dì prese a dirgli dell o protezione che il padre suo dispensava ai sapienti , ed essere oltremodo graditi in ! spagna i valorosi cultori dell' arte salutare , e gli aperse in line avere dal padre stesso facoltà di condurvelo, e con gran - de inslanza lo prega va che gli piacesse di essere scr.o lui in ìUadrid , ed assicuravalo che vi troverebbe tutto quanto dovevasi al suo merito, lutto quello che di soave può (lare una cordiale amicizia . La grazia dei Grandi è amhita dai più , e pur troppo spesso disones tamente accattata , soprattutto se si aggiunge speranza di dovizie: ma il Versari non se ne fece pro anche dove poteva onestomente averla , e cansavasi dal tenere il liberale invito , e col 1\Iugnino insistente e pregante scu sansi : star bene l' autorità c le ricchezze in chi splendidamente e nobilmente le adoperava; ma esser egli <n;uto a troppo gran capitale; ingannato il giudizio dall ' affello: consid erasse anco ra l' affiizion e de' parenti d a cui sarebbesi diviso di lungo spazio , e vedesse che non polensi per oro lempe rarl a: allendere ess i di averne per lui consolali gli ultimi anni: amare poi nrdenlemente l' Italia sua, nè potere indursi a vivere soLto altro ciclo. Ebbevi t! i quelli dJ e vollero biasimarlo pcrchè uon a , esse rit euu to

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==