Omaggio alla memoria del dottore Girolamo Versari

-28CONSOLATORIA A CAlUILLO VERSAR.!. IN un secolo gonfio di superbia e povemsuno di valor grande e vero, in che abbiamo la sfortuna di vivere, o mio caro Versari : in un secolo in che le poche virtù avanzateci, non essendo più tali da comparire con abito maestoso al pubblico, si sono umiliate e ristrette nel circolo della famiglia, e dentro alle mura della città e delle proprie case , il perdere un padre un figliuolo un fratello un amico, sono infortunii i più gravi che ci possano accadere; perocchè per tal modo quel romitaggio della vita a cui ricorriamo per necessità civile si converte in desolaz.ione e lacrimata soli tudine. La morte del tuo ottimo Padre credo che a buia messo nell'animo tuo uno di que' cordogli immensi che non si quetano mai affatto , e ai quali solo si può sperare dalla rassegnazione e dal tempo un po' di tregua . Ma la parola consolatrice dell' amicizia non giunge mai senza efficacia in simili infortunii; e se non può penetrare nel cuore gravemente esacerbato, si apre ìe porte dello intelletto e vi ripone in ordine la bilancia del bene che sta per traboccare verso l' errore della passione. Qual miglior fine si può proporre un Medico nella sua vita, che quello di volgerla intera al soccorso delle infermità de' propri fratelli: allo zelo verso il mantenimento di tutti quei mezzi civili che concorrono alla salute pubblica : alla cura gelosa di que' principii fondamentali della scienza che un esperimento e una fede concorde di più secoli ha trovati come veri: all ' amore verso i trovamenti nuovi che sieno veramente utili e alla pratica dell' arte e alla inlellezioue de' fenomeni :

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