Omaggio alla memoria del dottore Girolamo Versari

-21forse riscosso se non capitava nella camera il suo Camillo, che raccogliendo al cuore quanto aveva di forza per reggere a quell' amarissima e inopinata vista, chiamata la famiglia , pose tosto mano agli ajuti che destassero la vita nell' amato corpo. E furono pure valevoli a fare ch' ei si risensasse: ma non ricuperavano già il tuono le funzioni vitali; donde il risorgere delle passate malattie e de' tormenti inseparabili da esse. De' quali, perchè fossero poi e lunghi e acutissimi, non si rammaricò mai; ed anzi nelle brevi tregue che concedevano, con qualche scherzevole detlo invogliava tal volta a riso i congiunti e gli amici che lo visitavano, e non increscevagli di soddisfare di medici consigli chi ne lo domandasse: così poco aveva offuscato l' intelletto dalle corporali affiizioni . La infermità in sei mesi lo ebbe lentamente consumato; e conoscendo egli ormai presso la sua fine, acconciossi dell' anima, e impavido l' attese come chi ha pura la coscienza, e lascia memoria d' intemerata vita . E ne' figliuoli ancora, che dolenti stavangli presso, confortavasi gli ultimi dì; cb è quegli sente di non morir tutto al quale rimane sulla terra tanto cara parte di sè; e verso di loro muovea spesso le affettuose parole, e pregavali che si amassero sempre: partirsi consolato della speranza che non invidierebbero a sè stessi la domestica- pace; ques ta guar- · dussero come la migliore eredità; questa poter li ristorare del piccolo patrimonio: quantunque non dovesse· parer piccolo cui aveva insegnato a non nutrire esuberanti desiderii. La maltina del 31. luglio fu all' estremo : e sulle ore nove spentasi la languida voce, quasi lo pigliasse placido sonno, esalò indi a poco lo spirito. Tale si visse Girolamo Versari: uomo degno di avvenirsi ad una men guasta età che la sua non è staLa , e da aver forse più uguali negli antichi che nei moderni tempi; avvegnacchè mai noi volgessero o avarizia , o vanagloria , o poura; e non volle più che gli bastasse ad un vivere civile; c mai noi sollcll ico

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