78 senza che gli occhi degli uomini di Stato si volgano di subito all'Italia. La Polonia insorge, e si dice : che cosa farà l' Italia? La Danimarca è in guerra colla Germania, e si pensa che cosa farà l'Italia '! Io dico, o signori, che nessuna questione può sorgere oggi in Europa la quale non sia complicata colla questione iLaliana. Ve lo dimostra il magnifico programma fatto dall ' imperatore Napoleone, allorquando egli proponeva di sciog·liere in un congresso pacifìco le gTandi questioni europee, fra le quali erano annoverale entrambe le questioni italiane. E quando l'Inghilterra rifiutava quel progTamma, e non voleva and are al congresso, quale era la difficollà che opponeva? La difficollà massima che vi opponeva era quella di sciogliere le inevitabili ques tioni italiane in quel congresso. Mi è lecito adunque il dire che mantenendo l'attitudine che l'Italia ha al presente, nessuna definitiva soluzione si potrà dare alla questione europea, se non vi è collegata la soluzione della questione italiana. A mio avviso la nostra attitudine deve essere tale che noi dimostriamo all'Europa di avere Lanta audacia e tanta potenza da compromettere la pace generale, e d'avere in pari t empo tanta sagg·ezza e tanta prudenza da garantire che noi saremo uno degli elementi più efficaci della pace d' Europa.
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