Giovanni Gucci - A Minerva

-12contorni di detta ciltà i sepolcreti Etruschi , da cui con patrio zelo e senza risparmio di spese si disotterrano urne funerarie, vasi , specchj mi stici , idoli , tiguline ed altre cose utili alla storia dell' anti ca Etruria . 1Ua più di tutto pe1· noi sono celebri le catacombe così dette di Sa nta Must iola a mezzo miglio fuo ri d i d ella ci llà, cimitero dei Cristiani de' primi secoli , e deposito delle reliquie delle prime vittori e riporta te dai Chiusini pet· la fede di Cristo, le quali sngrc spoglie furono pure illustrate da eruditi scrittori come quell e dei sepolcre li E truschi . Nelle accennate ca tacombe appunt o fra lnn li altr i formava il più g lori oso Trofeo l'urna contenente le ceneri della Rega l Ve rgine e lllartire San ta lUustiola ; a ugu sto 'frofeo che ora si venera nella moder na grandiosa Chiesa Cnttedrale di della città dedicata al Santo lUarLire di Toscanella Secondiano, dove pure veggonsi esposte alla venerazione d ei fedeli anche le ceneri del di lei compagno di martirio Sant' Ireneo D iacono. La R egal Vergi ne era cugina di Claudio Imperatore, ma non per qnes to esi tò dal sostenere la fed e di Cristo in mezzo alle crudeli persecuzion i dell' Imperatore Aureliano. Essendo di Chiusi et! ivi dimorando , recavasi ardita di notte in quelle carceri ap.. portnndo conforti , consolazioni , e soccorsi ai Cristinni quivi det enuti per le a nzide tte persecuzioni . Ed allorquanrlo di ciò accusa ta, venne Lratl a avan ti al Tribunale non cedette, nè a lusinghe, nè a rninaccie, ferma e salda nel R el igioso suo sentimen to , an corchè per spaventarla , ed abbatterla, il fe roce miuistro di Aureliano , lui presente , e sotto gli occhi di lei facesse truciJare il Diacono Ireneo: il quale lung i dal dol ersene g iubilava, e rendeva grazie a Gesù Cristo mentre in ta l modo ve n iva a merita1~e di unirsi a Lui. Intanto la Vergine infiammata di zelo non cessa vn di r impro ,·erare il tiranno dir.endogli: P erchè trucidare gl' innocenti? Questi saliranno alla gloria eterna, e tu cadrai nel fu oco eterno. Allora adira tosi forte il tiranno, e senza badare alla Regal stirpe di questa santa Eroina, n è alla sua celesti ale avvenenza rappresentntiva della nobiltà, e bellezza de lla di lei anima, la fece avnnti di sè battere coi piombi, fin cbè spirò: luminoso tratto ti ' eroismo dei Confessori della fede di Cris to resi ian•incibili , e sn idi pei d oni della Divina Grazia, mnggiormenle ammirabile n elle speciali circosta nze del fatto , e della persona, e cbe forma il colmo ai pregi, ed alle illustrazioni di tanto antica e rispeltahile <' iltà. ' (2.) Pi etro Casu ccini nacque n Chiauciano, e poi domiciliato a Chiusi , duve morì uell' anno 1.84.'2. Nella sua prima g iovinezza

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