Francesco Saverio Merlino - Il socialismo senza Marx

blica (compresa quella per la sicurezza dei cittadini e per la loro convivenza pacifica) è dovuta una parte della produzione, un prelevamento sui prodotti (sotto forma di tasse, ecc.). Si devono organizzare tutti quei servizi pubblici od opere complementari, integrative dell'attività privata, e le amministrazioni pubbliche nell'interesse generale e con pubblicità e col controllo generale. Quindi norme di giustizia e nuova organizzazione per le banche, integrazione del sistema di credito (non gratuito ma non usuraio e soprattutto non monopolistico) e dell'assicurazione estesa a tutti gli atti della vita, democrazia amministrativa e governativa, il governo soggetto al popolo, non viceversa, libero popolo in libera amministrazione governativa, giustizia sopra tutti e indipendente, col sindacato popolare, e che prevalga a tutti, fondata sull'elevamento della coscienza morale. Del resto, liberi individui e libere .associazioni. Gl'individui uniscono le loro forze nella libera organizzazione societaria. Lo Stato espressione della volontà generale. II. La questione del socialismo è· appunto se sia necessaria la libertà di iniziativa e di organizzazione della produzione con rischio e profitti individuali, o sia preferibile organizzare la produzione e gli scambi nell'interesse generale, secondo un piano reazionale, e parimenti i consumi. · Ora è evidente la necessità di un'organizzazione tecnica razionale, fatta nell'interesse generale, col concorso della collettività nelle spese generali e opere generali e·nella determinazio11e e regolarizzazione delle condizioni generali e dei rapporti fra i diversi concorrenti nella produzione. Lo Stato con il patto del lavoro, con la determinazione dei prezzi del trasporto, con il sistema di assicurazione operaia, con le provvidenze circa la disoccupazione, con le opere d'interesse generale (porti, canali, ecc.), con le altre norme per l'incremento della 628 Biblioteca Gino Bianco

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