Francesco Saverio Merlino - Il socialismo senza Marx

• dei loro rispettivi ideali, intendono far opera di preparazione ai prossimi gravissimi avvenimenti e avvisare ai rimedi opportuni per l'attuale situazione eccezionalmente grave. E avanti tutto il Gruppo deve esprimere il suo pensiero circa i fini della guerra, affermando che questa viene combattuta non contro i popoli, ma contro i governi degl'Imperi centrali, in difesa dell'indipendenza dei popoli tutti e contro ogni tentativo di egemonia politica od economica di uno o più Stati sugli altri. Conseguentemente ripudiare ogni idea o tentativo di sopraffare i popoli vinti, infliggendo ad essi mutilazioni o menomazioni di territori e di libertà, ma soltanto una giusta punizione dei veri colpevoli degli atroci delitti commessi in occasione della guerra, chiamandoli a rispond_ere davanti a un tribunale internazionale, che sarà la prima espressione di una giustizia estesa ai · rapporti internazionali e rivolta a reprimere d'ora innanzi la maggio-- re e più funesta delinquenza, quella che opera sopra intere popolazioni. Nessuna rappresaglia contro i vinti, anche perché lo scopo da raggiungere è quello di eliminare le cause delle guerre, rendendo queste impossibili per l'avvenire, mediante l'organizzazione di una federazione di Stati, la quale dovrebbe regolarne i rapporti in modo continuativo, con un. Congresso permanente che regolerebbe tutti ·gl'interessi comuni. Soltanto se dalla guerra deriverà un nuovo ordine di cose che elimini la guerra, i mali sofferti avranno un compenso e potremo liberarci dall'incubo di nuovi e maggiori armamenti, delle alleanze e contro-alleanze, ecc. La diplomazia abolita con tutti i suoi segreti... di Pulcinella, e i rapporti tra i popoli sottomessi a norme di giustizia e di reciprocanza che si verrebbero a poco a poco eleborando. Naturalmente, perché questa Confederazione di popoli possa costituirsi e funzionare, è necessario che i singoli Stati siano sottratti all'imperio dei loro capi attuali, più o meno rivestiti di assoluta au-- torità e capaci d'imporre la loro volontà e i loro capricci alla grande maggioranza, costringendo questa a dare la vita e i beni per soddi-- sfare alle loro ambizioni. Bisognerà eliminare quindi dalle costituzioni moderne ogni avanzo del vecchio regime - forma e sostanza; ed instaurare la vera sovranità popolare, modificando il sistema della rappresentanza che dev'essere vera e sincera e non falsata dalle influenze di dinastie, di camarille, di ceti prevalenti per forza di 583 Biblioteca Gino Bianco

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